Apple non ha ancora confermato l’intenzione di usare del vetro in zaffiro per i prossimi iPhone ma una nuova domanda di brevetto suggerisce che non solo lo farà, ma che userà anche un rivestimento oleorepellente. Vale a dire, capace di contrastare le impronte digitali.
La compagnia statunitense ha già usato una copertura anti-impronte in un suo dispositivo (l’iPhone 3GS) nel tentativo di contrastare l’accumulo di grasso e di altri detriti, purtroppo inevitabile in un tradizionale schermo touchscreen, ma ora starebbe sperimentando di applicare tale soluzione anche al tanto chiacchierato vetro in zaffiro che dovrebbe usare negli iDevice del futuro. Dopo l’iPhone 3GS Apple ha infatti usato il Gorilla Glass come rivestimento repellente ma questo metodo non è applicabile a un materiale come lo zaffiro: ad esempio, l’azienda sottolinea che le normali tecniche di incollaggio potrebbero non funzionare con questo materiale pregiato, a causa della sua struttura cristallina.
La nuova domanda di proprietà intellettuale è stata depositata di recente presso l’US Patent and Trademark Office e illustra una delle possibili evoluzioni nell’uso di questo materiale. Per applicare la copertura anti-impronte allo zaffiro Apple potrebbe ad esempio usare, come descritto nel documento, uno strato di transizione tra lo zaffiro e la copertura stessa, che renda il prodotto finale uniforme seppur conservando le caratteristiche resistenti del materiale originale.
La domanda è stata depositata lo scorso settembre e non fornisce comunque una conferma che tale tecnologia sarà utilizzata davvero in un prossimo dispositivo con la mela morsicata, tuttavia l’utilizzo di un vetro in zaffiro negli iPhone del futuro sembra ormai cosa certa date tutte le indiscrezioni lanciate in questi ultimi mesi. Peraltro, Apple ha anche aperto una fabbrica per la costruzione di tale tipo di vetri da destinare ai suoi prodotti.