iPhone X è giunto nelle mani dei consumatori da pochi giorni e, come usanza da qualche anno a questa parte, sono già disponibili online i primi drop test. Rispetto alle precedenti generazioni in alluminio, il nuovo smartphone di Cupertino appare decisamente delicato, per via dell’inclusione di una scocca in vetro. SquareTrade addirittura lo definisce come “l’iPhone più fragile di sempre”, conferendogli un punteggio di probabilità di rottura pari a 90.
Il nuovo iPhone X, così come già accennato, prevede una scocca posteriore in vetro, per abilitare le funzioni di ricarica wireless, associato a un pannello frontale anche questo completamente in vetro. Sebbene Apple abbia definito le lastre impiegate come le più resistenti mai inserite in uno dei suoi smartphone, i drop test apparsi online non sembrano essere particolarmente invitanti. Il device pare andare in frantumi con una facilità ben maggiore rispetto ai suoi predecessori, un fatto che ha alimentato le preoccupazioni degli utenti sui social network, considerati anche gli elevati prezzi per le riparazioni.
In particolare, i test condotti da SquareTrade sono divenuti particolarmente virali online, poiché estensivi e pronti a riprodurre alcune delle occasioni d’uso più comuni per il device. Il gruppo ha sottoposto iPhone X a sei cadute diverse, ognuna delle quali ha provocato danni importanti al dispositivo. Riassumendo, gli urti da altezze medie provocano frequentemente la rottura del vetro frontale o posteriore, mentre i colpi sul profilo laterale possono contribuire a disattivare il touchscreen o, ancora, a rendere il display non più leggibile. Per contro, però, lo smartphone è effettivamente resistente all’acqua, più di quanto dichiarato dalla stessa Apple, con oltre 30 minuti di immersione senza nessun danneggiamento evidente per il device.
Dati i risultati ottenuti, SquareTrade ha assegnato un punteggio di probabilità di rottura pari a 90 e, di conseguenza, ha consigliato agli acquirenti di dotarsi di un piano di assicurazione, affinché si possano eventualmente ridurre i costi di riparazione.