Il giorno di iPhone X è finalmente arrivato: da questa mattina, la società di Cupertino sta distribuendo in tutto il mondo il tanto atteso smartphone. E, come ormai consuetudine da qualche anno a questa parte, sono già disponibili i primi teardown e i test sulle funzionalità. iFixit ha già provveduto a eseguire lo smontaggio completo del dispositivo, mentre The Verge ha mostrato in video il funzionamento di Face ID, sfruttando una videocamera agli infrarossi.
Sono molte le novità incluse sotto la scocca di iPhone X, così come iFixit ha rilevato nel suo primissimo teardown. Oltre allo schermo OLED e alle ottiche TrueDepth, già ben note dal pubblico poiché oggetto di numerosi approfondimenti negli ultimi mesi, Apple ha optato per un’ottimizzazione a tutto tondo, dalla scheda logica fino all’impiego di una nuova e singolare batteria.
Partendo proprio dalla scheda logica, quest’ultima appare decisamente miniaturizzata rispetto alle precedenti edizioni, tanto da risultare del 70% più piccola rispetto a quella disponibile in iPhone 8. I due smartphone, tuttavia, condividono il medesimo processore: un rappresentante della famiglia A11 Bionic. Del tutto singolare, invece, è la batteria: la società di Cupertino ha voluto impiegare una soluzione a due moduli, fra di loro collegati ma flessibili nell’intersezione, dalla forma complessiva a “L” rovesciata. Questa configurazione pare abbia permesso al gruppo di ottimizzare ulteriormente lo spazio sotto la scocca, impiegando delle soluzioni di carica dalla capienza maggiore: non a caso, la batteria di iPhone X garantisce 2.716 mAh.
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A completare la dotazione, 3 GB di RAM LPDDR4x prodotta da SK Hynix, uno storage fornito da Toshiba, un modem LTE Qualcomm Snapdragon X16, un processore audio Cirrus Logic nonché un motore di feedback aptico Taptic Engine. Le componenti della barra TrueDepth, nel frattempo, vengono mostrare nel dettaglio con alcuni ingrandimenti, tali da confermare la presenza di un sensore di luce ambientale, un proiettore di punti, vari sensori e fotocamere.
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Proprio in merito al proiettore di punti di Face ID, la redazione di The Verge ha filmato un iPhone X con una speciale fotocamera all’infrarosso, ovvero in grado di catturare questo spettro della luce solitamente non visibile a occhio nudo. Così come già noto, effettivamente il device proietta un reticolo di punti sul viso del proprietario, per scandagliarne ogni millimetro sulle tre dimensioni e giungere, così, a una lettura affidabile del dato biometrico. Stando alla testata, il sistema funziona al meglio posizionando il device a circa 30 centimetri dal volto, anche se in condizioni di luce molto intensa i sensori potrebbero imbattersi in qualche intoppo.