Apple potrebbe aver deciso di ridurre la produzione e la fornitura di iPhone XR e iPhone XS, con un calo del 10% nei prossimi mesi. È quanto comunica la testata Nikkei, nonostante le recentissime dichiarazioni di Tim Cook: in un’intervista, il CEO di Cupertino ha sottolineato come non si registrino flop per la linea degli smartphone targati mela morsicata.
Secondo quanto rivelato da Nikkei, Apple avrebbe richiesto ai produttori asiatici di ridurre del 10% la produzione di iPhone XS e iPhone XR, nel quarto di riferimento da gennaio a marzo. Stando alla testata, la decisione sarebbe una diretta conseguenza del cambio in corsa delle guidance per il Q1 2019, un trimestre sotto le prime aspettative del gruppo californiano.
La riduzione potrebbe coinvolgere in modo differente i vari fornitori del gruppo, tuttavia si stima una produzione totale pari a 40-43 milioni di esemplari per il quarto, rispetto ai 47-48 precedentemente preventivati. La scelta, inoltre, potrebbe essere anche dovuta alla recente congiuntura economica che ha coinvolto la Cina, uno dei mercati più grandi per l’azienda di Apple Park. A influire, in particolare, potrebbero essere i paventati dazi da parte dell’amministrazione Trump, con un annuncio che avrebbe creato agitazione e pessimismo tra i consumatori locali.
Così come già anticipato, in una recente intervista Tim Cook ha smentito grandi rallentamenti per la linea iPhone, in particolare per iPhone XR, il colorato esemplare presentato pochi mesi fa. Le vendite del dispositivo starebbero tenendo, ottenendo ottimi risultati a livello giornaliero. Secondo quanto rivelato dal CEO, dal giorno della sua apparizione nei negozi Apple e tramite i reseller, iPhone XR ha rappresentato la soluzione dalle maggiori e costanti vendite. Non resta che attendere, di conseguenza, un eventuale commento del gruppo californiano sulle indiscrezioni pubblicate da Nikkei.