Non è di certo un segreto: il gruppo di Cupertino non è solito specificare il quantitativo di RAM e la frequenza del processore per i propri dispositivi mobile, dei dati normalmente non presenti nella lista delle specifiche tecniche sul sito ufficiale dell’azienda. E così, come ormai consuetudine, a pochi giorni dalla presentazione di nuovi modelli queste indiscrezioni vengono ricavate indirettamente, ad esempio con l’analisi delle prestazioni. Sono apparsi online in queste ore i primi benchmark per iPhone XS e iPhone XS Max e, sebbene al momento non siano disponibili punteggi completi, vengono confermate le indiscrezioni su RAM e processore A12 Bionic.
I nuovi iPhone XS sono apparsi nella lista dei dispositivi testati con Geekbench, così come riporta AppleInsider. Al momento non è possibile accedere all’analisi del punteggio di test per i due smartphone, ma sono emerse importanti dettagli tecnici: la RAM per queste versioni di iPhone è di 4 GB, accompagnata da una frequenza del processore A12 Bionic di 2.39 GHz.
Le rivelazioni in questione fanno riferimento all’edizione da 5.8 pollici dello smartphone, ma è probabile siano del tutto analoghe anche per i 6.5 pollici, considerando come l’unica differenza hardware tra i device sia proprio la dimensione dello schermo OLED. Tra gli altri dettagli emersi, una cache L1 di quattro volte più grande rispetto alla precedente generazione di iPhone X.
Come già noto, il processore A12 Bionic è stato realizzato con un processo produttivo a 7 nanometri da TSMC, su design della stessa Apple. Questa configurazione ha permesso al gruppo di Cupertino non solo di aumentare la potenza di elaborazione del processore, anche grazie al nuovo Neural Engine, ma anche di ridurre sensibilmente i consumi energetici. Il nuovo iPhone XS, ad esempio, recupera 30 minuti di autonomia rispetto al predecessore iPhone X, mentre iPhone XS Max addirittura 1.5 ore, grazie anche a una batteria più generosa data la scocca più grande.