Si discute sempre con più frequenza dei possibili danni alla vista derivanti dall’uso continuativo di smartphone e tablet, in particolare in termini di affaticamento della retina e di rischi dovuti all’emissione di luce blu. Per questa ragione, i produttori di dispositivi stanno investendo in tecnologie più sicure, sia introducendo soluzioni di illuminazione per limitare la già citata luce blu che puntando su nuovi pannelli schermo. Secondo un recente test condotto in quel di Taiwan, i nuovi iPhone XS e iPhone XS Max rappresenterebbero due alternative poco dannose per gli occhi, almeno in relazione alle precedenti generazioni degli smartphone Apple.
L’evidenza giunge dall’Università Tsing-Hua che, negli ultimi tempi, ha condotto test dettagliati sulle capacità dei pannelli OLED di iPhone XS e iPhone XS Max, calcolandone l’impatto sulla vista. Dalle sperimentazioni condotte, è emerso come i due nuovi smartphone di Cupertino siano notevolmente meno dannosi rispetto alle precedenti generazioni dei dispositivi targati mela morsicata.
I ricercatori hanno voluto calcolare la MPE – ovvero la Maximum Permissible Exposure, ovvero l’esposizione massima permissibile – di diversi smartphone del colosso californiano. Questo indice misura il tempo massimo di esposizione allo schermo, per ogni singola sessione d’uso, prima che la retina inizi a infiammarsi. Rispetto a iPhone 7, i nuovi iPhone XS raggiungono un punteggio del 20% più alto: il modello del 2016 ottiene un livello di MPE pari a 288 secondi, mentre i neonati smartphone di ben 346. Questo significa che si può osservare il display più a lungo per ogni singola sessione, senza rischiare uno sforzo eccessivo per la retina.
Non è però tutto, poiché gli esperti hanno voluto calcolare anche la MSS – la Melatonin Suppression Sensitivity, ovvero il livello di soppressione della melatonina – per comprendere quanto l’esposizione agli schermi dei device possa alterare i cicli del sonno. iPhone 7 raggiunge un punteggio del 24.6%, mentre iPhone XS e iPhone XS Max del 20.1%: questo significa che, usando questi due terminali di sera, è meno probabile che i ritmi circadiani vengano interrotti.