Steve Jobs sale sul palco e parte la standing ovation. È questo il punto di massima tensione emotiva nell’evento che Apple ha organizzato per il 09/09/09. La platea ha celebrato il CEO con un applauso sincero, una reazione emozionale per quello che è un segno importante per l’anima dell’azienda di Cupertino.
Prima di passare ai fatti tecnici, però, Jobs non ha potuto non affrontare quella che è stata la sua avventura personale al di fuori degli uffici Apple: «Sono molto contento di essere qui oggi con voi. Circa cinque mesi fa ho avuto un trapianto di fegato. Ora ho quello di un ragazzo che è deceduto in un incidente stradale e che è stato tanto generoso da donare i propri organi. Spero che chiunque di noi sia tanto generoso da divenire donatore d’organi». Jobs non compariva in pubblico dal 2008, quando preannunciò la propria prevista convalescenza pur senza spiegare il difficile ostacolo a cui andava incontro. In apparenza è un Jobs non certo in piena forma, ma nemmeno in condizioni di maggiore difficoltà rispetto all’ultima apparizione: il look è il solito, lo stile lo stesso, ed il carico emotivo esplode pertanto in un sano entusiasmo.
Ciò nonostante, l’entusiasmo si consuma sul palco e non arriva a Wall Street: il titolo AAPL vive una giornata di incertezza e chiude in ribasso nonostante il listino sia in attivo. Dal punto di vista economico, infatti, gli annunci di Jobs sembrano più indirizzati a confermare una posizione di forza che non ad aumentare gli introiti del gruppo, il che smorza le attese della vigilia (si parlava di Apple Tv, di tablet ed altro ancora) e sgonfia il valore delle azioni dell’1.04%. Le novità, in ogni caso, sono molte ed interessanti:
- iTunes 9 è disponibile fin da subito al download. La nuova versione propone una serie di modifiche a livello di interfaccia, ma soprattutto introduce un nuovo concetto di “LP” aggiungendo alle collezioni immagini, lyrics e contenuti extra che condiscono e contestualizzano il concetto di insieme dell’album musicale (almeno per come era inteso prima della rivoluzione dettata proprio da Apple). Aggiunta nella nuova release anche Genius Mixes, una nuova funzione di mixing automatico basato sui file disponibili. Tra le caratteristiche più interessanti figura la possibilità di condividere l’uso dei contenuti tra 5 diverse unità proprie della rete casalinga;
- iPod Touch, la serie viene rivista e potenziata. Mentre il prezzo dei modelli precedenti viene abbassato (la segnalazione avviene già alcune ore prima del keynote di presentazione), i nuovi modelli da 32Gb e 64Gb fanno capolino con prezzi pari a 299 e 399 dollari. Apple promette performance migliorate e supporto di Open GL ES 2.0. Grande fiducia, però, rimane riposta nella versione da 8Gb, la quale affronterà ora il mercato al prezzo di 199 dollari approdando in una fascia di prezzo di sicura appetibilità;
- iPod Nano ottiene un piccolo sconto e trova due nuove potenzialità: una piccola videocamera ed un microfono. In più il Nano aggiunge due funzioni curiose quali la ricezione per radio FM ed il “pedometer” per la sincronizzazione con le Nike+. Disponibile in una vasta varietà di colori, il Nano vede però nelle dimensioni dello schermo il proprio tallone d’Achille più evidente;
- Sostanzialmente immutati iPod Classic ed iPod Shuffle. Il primo, a parità di prezzo, trova in dote 40Gb di spazio in più, mentre il secondo giunge a capacità da 2Gb e 4Gb al prezzo rispettivamente di 59 e 79 dollari;
- iPhone OS 3.1 è rilasciato in versione ufficiale. Oltre ad una serie di piccole migliorie alla release precedente, introduce nell’iPhone anche la possibilità di acquistare suonerie al prezzo di 1.29 dollari l’una (30000 disponibili fin da subito);