Secondo quanto riportato da Macworld, una mamma dell’Ohio (USA) ha denunciato Apple in seguito all’esplosione di un iPod Touch nella tasca dei jeans del proprio figlio di 15 anni, causandogli, oltre ad un comprensibile disagio, anche ustioni di secondo grado.
Il ragazzo era seduto nel suo banco di scuola, quando ha iniziato a percepire un forte calore e ha immediatamente realizzato che il dispositivo stava prendendo fuoco. A poco è valsa la corsa in bagno e il tentativo di ovviare all’inconveniente, con l’aiuto di un amico, gettando acqua nella tasca.
Le bruciature hanno coinvolto tutti gli indumenti, compresi un paio di boxer acrilici, prima di arrivare alla pelle dello sfortunato adolescente.
Il documento legale con il quale è stata presentata la causa, parla di danni fisici e mentali, in particolare stress emotivo, con conseguenze per il resto della vita.
La famiglia chiede alla società di Cupertino danni per un ammontare di 225.000 dollari, di cui un terzo a titolo di puro rimborso, un terzo come “punizione” e un’ultima parte in spese legali.
Apple e i dieci dipendenti dell’Apple Store denunciati (quelli presenti al momento della vendita dell’iPod) non si sono ufficialmente pronunciati sulla vicenda, in quanto è politica aziendale non esprimersi su questioni legali ancora in corso.