iPod venduti fra il 2006 e il 2009, parte una class action

Tutti gli utenti USA che hanno acquistato un iPod fra il 2006 e il 2009 parteciperanno automaticamente a una class action contro Apple.
iPod venduti fra il 2006 e il 2009, parte una class action
Tutti gli utenti USA che hanno acquistato un iPod fra il 2006 e il 2009 parteciperanno automaticamente a una class action contro Apple.

Quei consumatori statunitensi che hanno acquistato un iPod fra il 12 settembre 2006 e il 31 marzo 2009, stanno ricevendo un messaggio di posta elettronica che li informa di una class action appena avviata. Nello specifico, si tratta dell’aggiornamento di una vecchia causa legale del 2005, tramite cui si accusava Apple di voler creare un monopolio con iTunes, i DRM e i propri dispositivi multimediali. Questa causa ha ora raggiunto lo status di class action.

Nella lista degli iPod inclusi nella class action figurano moltissimi dispositivi venduti in un arco temporale davvero ampio, ovvero nello specifico iPod Classic, iPod Touch di prima e seconda generazione, iPod Nano dalla prima alla quarta generazione, iPod di quinta generazione e gli iPod Shuffle di prima, seconda e terza generazione. La causa è nata molti anni fa, nel 2004, quando RealNetworks aveva rilasciato un tool che permetteva di riprodurre su iPod i brani acquistati su RealPlayer Music Store.

Una mossa assolutamente non gradita da Cupertino, che ai tempi non solo avvertì l’utenza circa il fatto che l’uso di tale soluzione avrebbe potuto provocare problemi al loro dispositivo multimediale, ma che pubblicò anche un aggiornamento software di iTunes che impediva loro di spostare i brani acquistati da RealNetworks a un iPod. La denuncia portava la firma di Thomas Slattery, il quale sosteneva che Apple violasse la normativa antitrust obbligando i propri utenti ad acquistare la musica esclusivamente tramite iTunes.

Secondo l’accusa, gli aggiornamenti software hanno fatto sì che i prezzi dell’iPod fossero più alti del dovuto. La causa non è mai stata portata a conclusione, ma nelle scorse ore è stato comunicato un aggiornamento a riguardo: il giudice James Ware sostiene che nessuna delle due parti coinvolte abbia presentato una documentazione utile a stabilire se Cupertino sia colpevole o meno, di conseguenza ha deciso di portare il tutto allo stato di class action.

Chi possiede – ed è ovviamente residente oltreoceano – un iPod venduto tra il 12 settembre 2006 e il 31 marzo 2009 ha appena ricevuto una notifica via email e farà automaticamente parte della class action, mentre chi non desidera parteciparvi dovrà rispondere con una lettera di esclusione da inviare entro e non oltre il 30 luglio 2012.

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