Il primissimo iPhone è stato venduto esattamente 8 anni fa. Era il 29 giugno del 2007, infatti, quando lo smartphone di Cupertino venne reso disponibile nei negozi, a seguito della presentazione avvenuta qualche mese prima. Da allora molto è cambiato, sia in Apple che nel mercato della telefonia portatile, ma non l’entusiasmo tipico dei consumatori.
È stato forse l’esordio della mania globale delle file, comunque sempre presenti nella storia Apple, con gli Apple Store e i negozi AT&T californiani letteralmente presi d’assalto dagli utenti, desiderosi di mettere le mani su un device ai tempi così innovativo. Il mercato era allora dominato da altri attori, tra cui Nokia e Blackberry, e i telefoni cellulari non disponevano di uno schermo touchscreen, bensì di comuni tastiere alfanumeriche.
Il primo iPhone è stato inizialmente lanciato negli Stati Uniti, in esclusiva per AT&T, per poi giungere nel Regno Unito, in Francia, in Germania, in Portogallo, in Irlanda e in Austria nel novembre dello stesso anno. I prezzi partivano da 599 dollari per un contratto di due anni, poi ridotti a 399 qualche mese più tardi. Il modello si caratterizzava per funzioni abbastanza basiche, tra cui messaggi, telefonate, meteo, fotografie e musica, il tutto tramite connettività 2G. Per le applicazioni di terze parti è stato necessario attendere un anno, infatti: App Store è stato lanciato nel 2008, segnando così definitivamente il successo internazionale di iPhone. Lo smartphone è stato l’apripista dell’intero mercato: il suo arrivo ha determinato l’abbandono delle tastiere da parte di quasi tutti i produttori, per preferire sistemi touchscreen. La successiva battaglia con Android, invece, è storia ancora più recente.
Se confrontato ai modelli attuali, iPhone 6 e iPhone 6 Plus, le differenze sono decisamente notevoli. A partire dallo schermo non Retina da soli 3,5 pollici, il profilo ben più ingombrante, la carenza di connettività veloce su rete cellulare e molto altro ancora. Eppure, nonostante queste mancanze, oggi sono molti gli utenti che ne custodiscono gelosamente un esemplare, diventato un must fra i collezionisti di tutto il mondo.