Lo standard utilizzato nell’IPTV di Wind e di Tiscali, è lo standard MPEG-4. Si tratta di un’evoluzione del 2, è stato realizzato e pensato come standard per l’integrazione di contenuti multimediali, come appunto l’IPTV, e per permettere la manipolazione del video utilizzando la codifica ad oggetti, con lo scopo di rendere flessibile la codifica sia dei dati immagine che audio.
MPEG-4 è diventato standard internazionale nell’Aprile del 1999. Sono tante le sue caratteristiche che lo rendono un ottimo standard per l’utilizzo su reti, tra cui la possibilità, per l’operatore e l’amministratore di rete, di tenere sotto controllo, nella maniera più dettagliata possibile, l’intero traffico e quindi la possibilità di avere una segnalazione immediata e chiara di eventuali problemi per intervenire in maniera precisa nel più breve tempo possibile.
L’MPEG-4 è sicuramente più adeguato per la trasmissione in rete rispetto all’MPEG-2, oltre che per i motivi sopra riportati, anche per la Quantizzazione, che consiste nella possibilità di trasmettere solamente la variazione dell’immagine, mediante un apposito algoritmo di compressione, così facendo è possibile ridurre di molto la quantità di dati trasmessi, riducendo la banda necessaria alle trasmissioni televisive su IP.
Per essere più chiari, attualmente ci sono due modi di trasmissione delle immagini: I-frame e P-frame4; il primo codifica l’immagine senza una referenza alla precedente e quindi lo possiamo considerare un refresh puro (sicuramente più preciso ma molto più pesante per le applicazioni via rete, visto che vengono inviati dati, che sono già stati inviati in precedenza e quindi un operazione che può essere evitata), mentre la seconda esegue una compensazione nella variazione del movimento (motion-compensated frame) analizzando quelle che sono le differenze di immagine tra i due frame concatenati, non si ritrasmette la parte statica visto che non cambia tra un quadro e l’altro e si riduce la quantità di dati trasmessi. L’MPEG-4 utilizza per l’appunto il secondo.
L’MPEG-4 quindi è il protocollo che più si addice all’IPTV, che ne garantisce interattività, stabilità, scalabilità, e qualità dell’immagine, oltre che un utilizzo ottimale della banda ed una gestione accurata delle trasmissioni e delle sue problematiche.