Tra poco meno di 48 ore scatterà il tanto atteso IPv6 Day, la giornata in cui i più grandi carrier mondiali testeranno le loro infrastrutture IPv6. Come sappiamo sono già stati assegnati gli ultimi blocchi di indirizzi IPv4 con una rapidità superiore alle aspettative. Il passaggio all’IPv6 è dunque urgente oltre che imminente, tuttavia i grandi carrier mondiali in alcuni casi sono rimasti un po’ indietro nello sviluppo delle loro infrastrutture IPv6.
Il test dell’8 giugno servirà proprio a capire a che punto siamo e se il lavoro fatto in questi ultimi mesi ha dato i suoi frutti. Tra i big della rete che parteciperanno a questo test collettivo troviamo: Google, Yahoo, Akamai, Limelight Networks e molte associazione Internet.
Cosa accadrà a noi utenti finali l’8 giugno? Se i test avranno esito positivo non ci accorgeremo di nulla e potremo compiere le nostre attività in rete senza nessun problema. Viceversa, se alcuni test dovessero presentare problemi non sono esclusi sporadici blocchi su alcune tratte, ma nulla di assolutamente drammatico.
Per chi fosse a digiuno di IPv6, rimandiamo ad alcuni nostri vecchi articoli, ma vale la pena sottolineare ancora che il passaggio all’IPv6 per l’utente finale sarà assolutamente trasparente e non comporterà nessun obbligo di cambiare router/modem o applicare esotiche configurazioni.
L’IPv4 e l’IPv6 coesisteranno infatti ancora per lungo tempo. Tuttavia per chi volesse già testare alcuni benefici dell’IPv6, rimandiamo a questa piccola guida in cui spieghiamo come realizzare un Tunnel IPv6 sul proprio router nel caso l’IPv6 fosse già supportato dall’hardware.