Il recente ammorbidimento nella politica delle approvazioni del software su App Store, che ha portato alla comparsa delle applicazioni Google Voice dopo oltre un anno di stallo, è alla base di un’altra piccola rivoluzione. Nelle scorse ore, infatti, Apple ha ufficialmente approvato la prima app di download dei bit torrent chiamata IS Drive.
Disponibile in precedenza su Cydia col nome di Jack Torrents solo per i dispositivi sbloccati con jailbreak, IS Drive consente agli utenti iscritti ai servizi di ImageShack di gestire i propri download direttamente dal dispositivo iOS preferito.
La cosa desta sorpresa anche perché in passato applicazioni del genere ricevevano sonore bocciature senza possibilità d’appello. È il caso di Drivetrain, un’app che non dissimilmente da IS Drive consentiva di controllare da remoto Transmission su Mac e che era stata cassata con accuse piuttosto circostanziate:
Questa categoria di applicazioni è spesso usata con lo scopo di infrangere il copyright altrui. Abbiamo scelto di non pubblicare questo tipo di applicazioni su App Store.
Cosa è cambiato ora, e se d’improvviso il protocollo bit torrent non è più l’arma della pirateria, non è dato saperlo. Sulla pagina ufficiale dell’applicazione in iTunes Store tuttavia si legge:
Questa applicazione ti permette di controllare e gestire i download del tuo account ImageShack Drive. Se ImageShack è in grado di fornirli, è possibile persino visionare dei thumbnail dei video scaricati.
E in effetti, sulla questione della legalità si è soffermato lo sviluppatore dell’applicazione, Derek Kepner, che in una intervista a TorrentFreak fa spallucce e si domanda con semplicità:
So di essere su di un terreno pericoloso. Probabilmente aggiungerò una funzionalità di ricerca che lascerà all’utente l’aggiunta manuale dei siti torrent che desiderano. L’app non sarà progettata per infrangere facilmente la legge e spero che nessuno intenda farlo. Ma se un utente è detederminato a farlo, che importanza ha per me o per Apple? Potrebbero fare lo stessa anche in Safari, dopotutto, no?
Se per caso tra i lettori di oneApple ci fosse un iscritto al servizio premium di ImageShack che volesse provare IS Drive, il suo costo è di 3,99 ?. Neppure tanto considerata la svolta epocale che rappresenta.