Continua ad essere più travagliata del previsto la vicenda legata all’approvazione da parte dell’ISO di OOXML, il formato per cui Microsoft ha richiesto e ottenuto una certificazione come standard per i documenti legati alla produttività. Preso atto delle proteste formali palesate da quattro rappresentanti di altrettante nazioni dell’Organizzazione, l’ISO (International Organization for Standardization) e la IEC (International Electrotechnical Commission) hanno deciso di posticipare il rilascio della documentazione contenente le specifiche per il nuovo standard elaborato da Microsoft.
I dati sul formato non potranno essere diffusi fino a quando sussisteranno i reclami presentati da alcuni membri dell’ISO. Brasile, India, Sud Africa e Venezuela hanno infatti palesato le loro perplessità sulla controversa certificazione dello standard OOXML. Nello specifico, i quattro paesi emergenti contestano le modalità attraverso le quali il formato è stato approvato, che non avrebbero consentito di avere tempo a sufficienza per valutare tutti i pro e i contro legati alla richiesta di Microsoft. L’enorme mole di documentazione presentata dal colosso dell’informatica, circa 6000 pagine, non sarebbe stata analizzata con la dovuta accuratezza per ragioni di tempo, impedendo una disamina attenta delle numerose specifiche tecniche.
Il delegato per l’India all’ISO ha espresso in una lettera aperta le sue perplessità sull’approvazione del nuovo standard, sul quale non sarebbero stati forniti sufficienti dettagli da parte di Microsoft. Il timore è che Redmond possa diventare l’unico soggetto in grado di sviluppare il formato da poco approvato, impedendo di fatto ad altri soggetti di creare nuove soluzioni aperte sulla base di OOXML.
La decisione dell’ISO di rimandare il rilascio delle specifiche tecniche dello standard della discordia potrebbe rallentare i tempi per l’adozione di OOXML. Analizzati i reclami inoltrati da Brasile, India, Sud Africa e Venezuela, l’ISO potrebbe fornire le sue prime conclusioni per una decisione finale sull’argomento nelle prime settimane di luglio, ma i tempi potrebbero allungarsi.