Anche il famoso motore di ricerca di file torrent, isoHunt, ricorre alla crittografia SSL, ovvero alla cifratura delle comunicazioni di dati che avvengono in Rete al fine di prevenire la falsificazione, la manomissione o l’intercettazione degli stessi.
Ormai è noto che gli ISP stanno cercando di attuare una più approfondita “ispezione digitale” dei PC degli utenti che fanno uso di Internet allo scopo di monitorare l’accesso a siti appartenenti al circuito BitTorrent.
Nasce da ciò l’esigenza di isoHunt di salvaguardare la privacy dei propri utenti attuando la crittografia dei dati trasmessi e rendendo impossibile qualsiasi intercettazione degli stessi. La scorsa settimana era stato il noto sito torrent svedese, The Pirate Bay, a dare l’annuncio di attuare la cifratura delle trasmissioni dei dati dei propri internauti, fornendo una repentina risposta alla nuova Legge che sta per essere approvata in Svezia contro gli sharer.
Come dire, fatta la legge, trovato l’inganno! isoHunt, che nei giorni scorsi ha subito un blocco da Dubai, si è allineato al famoso sito svedese, attuando la stessa metodologia di protezione e sicurezza delle trasmissioni dei dati e cercando nel contempo di aggirare il blocco imposto da Dubai.
È da circa 6 mesi che gli Emirati Arabi bloccano l’accesso a svariati siti torrent, tra cui isoHunt. Pertanto sembra che mediante la crittografia SSL, tale inconveniente possa essere risolto e circa l’80% degli utenti che navigano in siti torrent starebbero utilizzando la crittografia delle loro comunicazioni.