Come ogni anno l’ISTAT ha aggiornato il paniere di prodotti che utilizza per calcolare l’indice dei prezzi al consumo e le relative variazioni: tali aggiornamenti riflettono i consumi degli italiani, nel tentativo di fotografare al meglio le abitudini di spesa e deducendone di conseguenza l’inflazione. Con sempre maggior incisività anche la tecnologia è entrata a far parte del paniere, pesando così in modo sempre più ampio alla definizione dei prezzi e delle relative variazioni. Così sarà anche per il 2013, all’interno di un paniere che ha parzialmente modificato il modo in cui considera talune categorie di device.
Il paniere ISTAT del 2013 vedrà anzitutto un piccolo grande assente: in netbook. Il calo verticale degli acquisti in questo ambito, infatti, ha consigliato all’Istituto la rimozione di questo tipo di device, destinato peraltro a scomparire in favore di altri form factor emergenti. La parentesi dei netbook è stata pertanto breve, limitata ai pochi anni in cui la crisi ha portato nuove soluzioni low-cost ad emergere al cospetto di un mercato stagnante ed in cerca di alternative a basso costo. Ma il netbook non è l’ultima vittima del nuovo paniere: la descrizione legata ai supporti elimina anche la voce “CD“, sostituita di fatto dalla presenza solitaria del “DVD“.
In parallelo entrano invece nel paniere nuovi prodotti di fatto inesistenti fino a pochi mesi fa: i “phablet“, ad esempio, vanno a completare la terra di nessuno compresa tra smartphone e tablet, così come le nuove soluzioni miste tra laptop e tablet (trasformabili) entrano nell’elenco portandosi appresso Windows 8 (la cui natura ibrida ha ispirato gran parte di queste soluzioni).