Il dato era prevedibile, ora è dimostrato: i sistemi informatici della pubblica amministrazione non possono vantare la stessa sicurezza di quelli privati. La conclusione giunge da uno studio portato avanti da Pkf Italia su un campione di 100 aziende della pubblica amministrazione (80 delle quali in ambito sanitario).
Il dato più allarmante è un 96% a cui si addebita la non valutazione dei rischi nella gestione dei dati e dei sistemi. Tecnicamente nel 92% dei casi si sarebbero registrate vulnerabilità nei sistemi e per 64 aziende su 100 la scoperta della vulnerabilità sarebbe scaturita solo a danno ormai avvenuto.
Uno sguardo, infine, al prossimo futuro: dal 1° Gennaio 2004 entrerà in vigore la nuova legge sulla gestione sicura dei dati personali, ma solo il 27% delle aziende avrebbe iniziato un serio progetto programmatico per arrivare all’appuntamento in regola con le misure minime richieste dalla legislazione.