IT-Wallet e app IO: piace agli italiani la digitalizzazione dei documenti

IT-Wallet sta per arrivare, ma questa nuova soluzione digitale piace agli italiani?
IT-Wallet e app IO: piace agli italiani la digitalizzazione dei documenti
IT-Wallet sta per arrivare, ma questa nuova soluzione digitale piace agli italiani?

IT-Wallet è il portafoglio digitale italiano che permette di avere sempre a portata di mano documenti come la tessera sanitaria, la patente e la carta europea della disabilità, direttamente sullo smartphone. IT-Wallet sarà disponibile in fase sperimentale sull’app Io a partire dal 15 luglio, permettendo di avere a portata di mano tutti i documenti necessari in modo semplice e sicuro. Ma questa digitalizzazione piace ai diretti interessati ovvero gli italiani? Pare proprio di si.

IT-Wallet

La trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione procede a ritmo sostenuto, con risultati davvero importanti. L’app IO che come sappiamo ospiterà IT-Wallet fino a quando non si staccherà diventando un app singola a se stante, ad esempio, conta già oltre 38 milioni di download, sebbene questo dato non rifletta il numero di utenti effettivi a causa dei download multipli. Tuttavia, l’utilizzo di altri wallet da parte di almeno 15,8 milioni di italiani dimostra che le soluzioni digitali piacciono. Questi numeri assumono ancora più rilevanza se si considera la popolazione italiana complessiva, che si aggira intorno ai 59 milioni di persone.

Giorgia Dragoni, Direttrice dell’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, ha comunicato un sondaggio che riguarda proprio IT-Wallet. I  risultati riguardo il futuro utilizzo del portafoglio digitale da parte della popolazione italiana, finita la parte sperimentale che sta per iniziare, sono decisamente incoraggianti. Il 93% degli utenti apprezzerebbe la possibilità di caricare le versioni digitali dei propri documenti nello smartphone da ora, senza aspettare la fine della fase di test. Il 39% preferirebbe che il wallet fosse rilasciato da istituzioni e organi ufficiali, mentre il 24% preferirebbe una società privata ma già coinvolta nella Pubblica Amministrazione, ovvero le aziende che già forniscono il servizio relativo allo SPID. I documenti più gettonati per la digitalizzazione sono a pari merito carta d’identità e tesserino sanitario col 44%, mentre la patente si ferma al 37%.

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