Trend Micro ha presentato il report 2013 sulle minacce informatiche, intitolato “Guadagnare sulle informazioni digitali“. Lo studio evidenzia un aumento del numero e delle tipologie di malware che permettono ai cybercriminali di sfruttare le vulnerabilità dei software, ottenendo enormi guadagni nel caso in cui i bersagli sono banche e altre istituzioni finanziarie. Il report illustra in dettaglio i grandi attacchi che hanno coinvolto l’online banking, i dispositivi mobile e le infrastrutture in generale.
Nel corso del 2103 sono raddoppiati gli attacchi contro il banking online. Trend Micro ha rilevato oltre un milione di malware utilizzati per sottrarre informazioni riservate e accedere ai conti correnti degli utenti. Il portafoglio delle vittime è stato anche il bersaglio di una categoria di minacce, denominate ransomware. CryptoLocker è il nome di un potente malware, inviato come allegato delle email, che blocca il computer e cripta tutti i dati. Per accedere nuovamente ai file viene richiesto il pagamento di un “riscatto” di 300 dollari.
Sul fronte mobile, si è registrato un totale di 1,4 milioni di minacce ad alto rischio per Android (malware o app infette), ma nel 2013 sono cresciuti anche gli attacchi di phishing diretti agli utenti Apple. Il phishing è stata la tecnica preferita dai cybercriminale per colpire gli utenti che cercavano informazioni sulle nuove console, PS4 e Xbox One. Tra i software più “pericoloso” del 2013 è stato il plugin Java. Subito dopo la fine del supporto per Java 6, sono state rilevate 31 vulnerabilità. Una situazione analoga si verificherà sicuramente con Windows XP, in quanto dall’8 aprile 2014 Microsoft non distribuirà più patch per il vecchio sistema operativo.
I dati italiani
Nel primo trimestre 2013, l’Italia occupava il quinto posto nella classifica dei paesi con il maggior numero di botnet. Inoltre, si trova nella top 10 top ten dei paesi maggiormente colpiti da malware diretti al settore finanziario e all’online banking (ottavo posto). Per quanto riguarda l’uso di app Android infette, l’Italia si posiziona al quarto posto al mondo. L’italiano è la nona lingua più utilizzata del mondo per le email di spam. Infine, l’Italia occupa una posizione di “prestigio” nella classifica dei paesi spammer, terzo posto a pari merito con l’Argentina. La vetta è occupata dagli Stati Uniti, seguiti da Spagna e India.