Italia.it è di nuovo online. O quasi

Italia.it sarà nuovamente online entro poche ore. Il sito promuoverà l'Italia permettendo di interagire con le infrastrutture ricettive per favorire la prenotazione dei pacchetti turistici. Il portale sarà inizialmente in beta e costerà 5 milioni di euro
Italia.it è di nuovo online. O quasi
Italia.it sarà nuovamente online entro poche ore. Il sito promuoverà l'Italia permettendo di interagire con le infrastrutture ricettive per favorire la prenotazione dei pacchetti turistici. Il portale sarà inizialmente in beta e costerà 5 milioni di euro

1 anno, 5 mesi e 27 giorni. Tanto è durato il silenzio di Italia.it. Il famigerato portale per il turismo italiano si era spento senza preavviso, portando offline le proprie vergogne e 6 milioni di euro (o quasi) andati in fumo a causa di progettualità carente, scarsa lungimiranza e realizzazione fallace. 389 giorni di buio, poi la luce. O quasi. La scenografia è quella di Palazzo Chigi e la scena è occupata da Silvio Berlusconi, Michela Vittoria Brambilla e Renato Brunetta: Italia.it è nuovamente online. O quasi.

Il portale del turismo continua a rimanere infatti un’opera incompiuta. Nelle prossime ore la prima versione beta realizzata da ACI Informatica sarà online, portando sul Web una versione teoricamente a costo zero il cui investimento verrà comunque sicuramente scalato sul conto della versione finale. Tutto verte sui filmati e sul logo “Magic Italy” già presentati anzitempo, con una serie di filoni già sviluppati su altri media in occasione del G8 e ora traslati sul Web. Perchè, come introduce Silvio Berlusconi, è oggi impensabile affrontare la promozione turistica senza un adeguato portale nazionale. I ritardi del passato sono un peso da digerire, il nuovo portale è in dirittura d’arrivo.

Quando la parola passa a Renato Brunetta c’è spazio soltanto per una introduzione rapida e per un altrettanto rapido scaricabarile. Brunetta gira le responsabilità del passato al mandato di Rutelli, spiega di aver avuto in incarico un lavoro gravato anche da «contenziosi giudiziari» (che non approfondisce) e passa quindi la parola a Michela Vittoria Brambilla.

La presentazione è condita di immagini e di un rapido excursus tra i primi contenuti. Il sito sembra nutrirsi di molti contenuti video e di un motore interno, facendo leva su percorsi turistici e su filmati illustrativi individuati zona per zona. Il portale è destinato a diventare un viatico in grado di semplificare il raggiungimento dei propri obiettivi turistici, trovando i servizi per le prenotazioni e fruendo dei tour virtuali per “catturare” l’utente e trasformarlo in un cliente del nostro paese.

La versione finale di Italia.it costerà «poco più di 5 milioni di euro» e sarà online entro fine anno (ipoteticamente nel periodo Ottobre/Novembre). Il budget stanziato è quindi pari alla decima parte rispetto a quanto previsto quando il Governo Berlusconi diede incarico a Lucio Stanca di avviare i progetti sulla prima versione del portale. Una vocazione «promo-commerciale» ed una struttura «emozionale» (definizione del ministro Brambilla), un obiettivo funzionale ed un approccio al 2.0 per strutturare dinamiche di community. Tre le macroaree previste: i contenuti per una promozione dell’Italia basata non su indicazioni di destinazione, ma per tematica; il motore Cerca Italia per valorizzare i contenuti prodotti dalla filiera degli enti pubblici di promozione turistica; i tour virtuali che permettono di visualizzare con modalità interattiva specifiche località del nostro paese (con immagini immersive a 360 gradi).

«Ogni impresa ricettiva italiana potrà avere un proprio spazio gratuito su Italia.it. Noi non effettueremo alcun tipo di intermediazione, ma il turista che naviga sul web potrà effettuare la prenotazione direttamente alla struttura ricettiva prescelta e tutto questo avverrà tra il turista e l’operatore. Allo stesso tempo avremo la piattaforma extranet e il B2B: gli operatori potranno lavorare tra di loro, incontrarsi su Italia.it, per mettere online pacchetti turistici ad hoc. È chiaro che in questo modo ci sarà un grande valore aggiunto perchè il Destination Management System consentirà di raccogliere, gestire e aggiornare tutte le informazioni dell’intera gamma di tutti i prodotti». Secondo il ministro Brambilla sono in molti a cercare l’Italia per le proprie vacanze, ma l’assenza di strutture efficaci fa sì che il paese perda molti potenziali turisti a causa della difficoltà del passaggio tra la ricerca e l’acquisto.

La presentazione termina con un lungo filmato relativo le meraviglie dell’Italia, ma il DVD ha poco a che vedere con quello che sarà Italia.it. Se a parole il tutto appare come un grande contenitore da riempire, solo una analisi sul sito permetterà di capire come e se il progetto è destinato a far dimenticare gli obbrobri del passato. Questione di ore e poi Italia.it sarà nuovamente online. Pronto a stupire. O quasi.

Update
Il portale Italia.it è online!

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