Una conferenza stampa, presenti Silvio Berlusconi e Michela Brambilla, è servita al nuovo Governo a far capire una cosa a chiare lettere: l’Italia vuole e deve puntare sul turismo in quanto risorsa sfruttata non adeguatamente. Ma c’è un ambito speciale nel quale il turismo ha investito e da cui ha ricavato finora solo sonore scoppole: Italia.it.
Ne diede i natali un Governo di centrodestra, lo lanciò ed affondò un Governo di centrosinistra, lo riprende in mano senza troppi auspici un altro Governo di centrodestra. Ma ancora all’orizzonte non si vede un rasserenamento.
Le parole della Brambilla, infatti, sono quantomeno fumose. Occorre andare, come cita The Million Portal Bay, al minuto 47:30 della conferenza:
Per quanto riguarda il portale dell’ENIT, che poi credo lo abbia già annunciato anche il ministro Brunetta, io ho assunto la gestione del portale Italia.it. Il portale Italia.it verrà gestito direttamente dal dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo. Ovviamente non è una cosa di cui posso parlarvi ora perchè [interruzione] è chiaro che io ho bisogno di un po’ di tempo per darvi un’idea concreta di come sarà. Il fatto comunque che io abbia istituito un comitato scientifico per lo studio e lo sviluppo delle nuove tecnologie nel comparto turistico fa sì che il portale ENIT abbia la giusta competenza a livello professionale
Ad oggi, insomma, non c’è ancora alcuna idea relativamente al nuovo portale. Si sa solo che è stato istituito un nuovo comitato scientifico (costi ulteriori, dunque) e che anche sui tempi non c’è nulla di stabilito (minuto 50:20):
I tempi per quella che sarà la realizzazione del portale Italia.it. Beh, guardi, il comitato scientifico si insedierà nel giro di, io credo, una decina di giorni. Poi per quanto riguarda i tempi della messa in rete del portale, oggi non sono in grado di dirglielo. Però quello che posso garantirle è che saranno i tempi miei che, come voi sapete, sono abbastanza celeri.
Insomma, nulla di nuovo. Di una cosa è certa, però, la Brambilla: per ogni euro speso, vuole avere in Italia un turista in più. Se il portale da “50 milioni di euro” raccogliesse 50 milioni di utenti non potremo che fare un plauso alla Brambilla. La quale, però, ad oggi non sembra invece essere riuscita a far uscire il Governo dal pantano del portale.
Tutto cambia, nulla cambia.