AESVI, l’associazione che rappresenta il settore dei videogiochi in Italia, ha appena rivelato l’elenco dei titoli candidati al premio della prima edizione degli Italian Video Game Awards, un appuntamento annuale che raccoglie l’eredità del Premio Drago D’Oro.
L’evento di quest’anno si terrà il 14 marzo presso il Teatro Vetra a Milano e avrà un tono più da Oscar rispetto a quanto visto in passato: sono previsti infatti ospiti nazionali e internazionali dal mondo dei videogame, con una diretta streaming che consentirà a tutti gli appassionati di seguire quelli che vengono definiti “gli Oscar dei videogiochi”.
Per quanto riguarda i titoli in lizza per la conquista del premio “Game of the Year”, figurano dieci dei principali titoli protagonisti del 2017: The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Mario + Rabbids Kingdom Battle, Super Mario Odyssey, Nier: Automata, What Remains of Edith Finch, Wolfenstein II: The New Colossus, Assassin’s Creed: Origins, Horizon: Zero Dawn, Resident Evil 7 e Persona 5.
Gli eSports stanno riscuotendo un successo crescente anche in Italia ed è per tale motivo che quest’anno sarà introdotta la nuova categoria “eSports Game of the Year”, che vedrà competere titoli come League of Legends, Overwatch, Dota 2, Counterstrike: Global Offensive e Tom Clancy’s Rainbow Six Siege. Un altro premio sarà riservato alla categoria “Game Beyond Entertainment” che premierà quel videogioco che è stato capace di coinvolgere ed emozionare meglio gli utenti, e sarà assegnato a uno tra Hellblade, What Remains of Edith Finch, Last Day of June, Life is strange: Before the storm e Bury me, my Love.
Infine, gli Italian Video Game Awards daranno spazio anche alle produzioni made in Italy con due premi, “Best Italian Game” e “Best Italian Debut Game”. Per la prima categoria competeranno Don’t Make Love, Father.io, forma.8, Last Day of June e Mario + Rabbids Kingdom Battle, mentre per la seconda titoli quali Downward, Father.io, GRIDD: Retroenhanced, Laika2.0 e The Wardrobe.
Questa dunque la lista dei titoli candidati ai premi, che si contenderanno le ambite statuette del Drago d’Oro, che rimane il simbolo dell’evento per garantire continuità con le precedenti edizioni del premio.