Italiani analfabeti digitali: pesanti i dati Eurostat

Il 62% degli italiani ignora completamente il web e solo il 28% afferma di farne uso almeno una volta alla settimana. L'e-commerce è fermo su percentuali minime ed i dati sono tutti clamorosamente inferiori alla media europea
Italiani analfabeti digitali: pesanti i dati Eurostat
Il 62% degli italiani ignora completamente il web e solo il 28% afferma di farne uso almeno una volta alla settimana. L'e-commerce è fermo su percentuali minime ed i dati sono tutti clamorosamente inferiori alla media europea

Una ricerca (PDF) pubblicata da Eurostat pone l’Italia nelle retrovie per quanto concerne la classifica dell’accesso ad Internet della popolazione. Il divario digitale emergente è frutto della sinergia tra una consolidata mancanza di infrastrutture adeguate ed una atavica mancanza di cultura digitale, ma i adti odierni non possono far ben sperare per il futuro del paese nel settore.

L’ANSA offre una propria lettura generale ai dati relativi ad aziende ed abitazioni: «l’Italia esce male dal raffronto con la media Ue: si connettono a Internet almeno una volta la settimana il 34% degli uomini italiani (a fronte del 49% nell’Ue), il 23% delle italiane (contro il 38% delle europee) e il 66% degli studenti della penisola (a fronte del 79% dei loro coetanei in Europa)». L’Italia ha una penetrazione pari a quella dell’Estonia, dunque, anche se rispetto al paese ex-sovietico ha percentuali minori circa il comportamento della popolazione dotata di broadband. Ancor più grigi i dati relativi all’e-commerce, con numeri limitati a poche unità percentuali.

L’Europa del nord (Norvegia, Svezia, Olanda, Danimarca) è quella che alza la media del vecchio continente, mentre l’Europa latina (Italia, Spagna, Grecia) è quella con il maggiore handicap. Non a caso è ancora l’area nordica a godere delle maggiori percentuali di penetrazione della banda larga con percentuali assolutamente superiori all’area meridionale (1% della Grecia contro il 40% della Svezia, quest’ultima peraltro prima per quanto concerne la penetrazione del broadband in ambito aziendale: 57% l’omologo dato italiano).

Secondo i dati individuali ad usare Internet in Italia almeno una volta a settimana sono appena 28 persone su 100, il 66% dei quali studenti. Più alta, con differenza rilevante, lo sbilanciamento delle statistiche in favore della popolazione maschile. Il 62% degli italiani ha mai visto né usato il web e ne ignora presumibilmente pertanto potenzialità, servizi e struttura. La media europea è in questo caso del 43%, il 19% in meno: a 24 ore dal lancio del dominio europeo .eu (in cui l’Italia ha importante voce in capitolo grazie al consorzio Eurid) i dati italiani non possono che considerarsi allarmanti.

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