«Immaginate di avere a disposizione i principali studiosi delle più stimate istituzioni, pronti a insegnarvi ogni cosa, in qualsiasi momento». Immaginate ora di non potervi accedere per problemi di vista. «Troverete iTunes U su iTunes Store, con lezioni, corsi di lingua, audiolibri e podcast. Tutti i contenuti di iTunes U sono lì per voi, gratis, e non importa se studiate sui banchi o all’università della vita. Imparate da casa con il vostro computer, o in viaggio con iPod o iPhone. Quando volete, ovunque siate, le lezioni sono sempre aperte». D’ora in poi iTunes farà uno sforzo ulteriore: portare i propri contenuti anche ai non vedenti.
La promessa Apple è quella di rendere iTunes U completamente accessibile ai non vedenti entro il 31 dicembre 2008. La piena accessibilità del music store e della sua applicazione è garantita invece a partire dal 30 giugno 2009 (per la presente e per tutte le future versioni di iTunes). L’accessibilità ai contenuti sarà messa a punto migliorando lo sviluppo del servizio e dotando il tutto di conversioni in Braille ed in formato vocale, aprendo pertanto soprattutto i validi contenuti di iTunes U realmente a tutti.
La decisione è stata maturata in seguito ad un accordo con la National Federation of the Blind (NFB) che prevede un minimo di 3 anni di collaborazione tra le parti per assicurare continuità alle novità annunciate.
L’impegno Apple non si ferma qui: 250.000 dollari sono stati versati nelle casse della Massachusetts Commission for the Blind con lo scopo di aiutare l’agenzia nell’acquisto di tecnologie per l’assistenza alla navigazione sul web ed all’uso degli strumenti informatici. CNet ricorda come lo scorso agosto la National Federation of the Blind abbia trovato un accordo con Target.com in seguito alla denuncia per l’inaccessibilità ai non vedenti del sito Target.com. Quella Apple, insomma, è una reazione preventiva ed una azione proattiva allo stesso tempo, il che configura la migliore delle conclusioni: senza alcun ricorso effettivo alle pratiche legali, Cupertino impegnerà parte della propria forza lavoro allo scopo di abbattere le barriere che dividono i non vedenti dal mondo di iTunes, il music store più importante al mondo.
Particolarmente significativo, a questo punto, il mantra usato dalla NFB sulla propria homepage: «Il problema reale della cecità non è nella perdita della vista. Il problema reale è nella disinformazione esistente. Se una persona non vedente avesse adeguate opportunità, la cecità si ridurrebbe ad un fastidio fisico».