Molti utenti europei non se ne saranno accorti, poiché il malfunzionamento è avvenuto in piena notte, ma iTunes Store e App Store si sono da poco risvegliati da un blackout di oltre 5 ore. Impossibile effettuare acquisti, scaricare applicazioni o aggiornare quelle già disponibili sui device. E mentre Apple conferma di aver ripristinato tutti i servizi, non è ancora ben chiaro cosa sia successo.
Il guasto si è verificato all’incirca dall’1 alle 6 della mattina, fuso italiano, e ha apparentemente coinvolto gli utenti dei servizi Apple in tutto il mondo. Nel tentativo di acquistare un brano musicale, un’applicazione o di accedere ad altri strumenti online targati mela morsicata, i clienti si sono imbattuti in un messaggio di diniego: «Questo prodotto è temporaneamente non disponibile». La problematica ha coinvolto tutte le sezioni del grande negozio virtuale di Cupertino, quindi iTunes Store, App Store, iBookstore e Mac App Store.
A pochi minuti dall’inizio del blackout, la società ha informato utenti e sviluppatori sulle pagine del supporto ufficiale Apple, spiegando come si sarebbero potuti verificare blocchi “all’accesso degli store o negli acquisti”. Secondo le dichiarazioni dei clienti a stelle e strisce pubblicate sul social network Twitter, il malfunzionamento potrebbe essere stato dovuto a un guasto su qualche nodo di distribuzione di Cupertino, poiché alcune aree del globo – non molte, per la verità – non ne sarebbero state coinvolte. Al momento, la società non ha diramato alcun comunicato ufficiale per spiegare le ragioni di un downtime così prolungato, sebbene abbia confermato il ripristino della normalità per tutti i suoi servizi.
Non è la prima volta che Apple si imbatte in un breve blackout degli Store, così come può capitare per qualsiasi piattaforma di digital delivery. Questo episodio, tuttavia, è degno di nota per la sua estesa durata – più di 5 ore – nella fascia oraria di picco degli States. Secondo alcune indiscrezioni, tutt’altro che confermate, si tratterebbe di una comprensibile conseguenza delle operazioni di trasferimento dell’immensa libreria Apple sui nuovi data center da poco inaugurati.