iTunes azzera la finestra distributiva

Da oggi lo store online di Apple vende (non noleggia) film a partire dalla loro data di uscita in DVD. Una conquista molto importante già annunciata dalla Warner per la quale Cupertino è disposta ad andare anche in perdita
iTunes azzera la finestra distributiva
Da oggi lo store online di Apple vende (non noleggia) film a partire dalla loro data di uscita in DVD. Una conquista molto importante già annunciata dalla Warner per la quale Cupertino è disposta ad andare anche in perdita

Di quanto sareste disposti a limitare i vostri guadagni sulla vendita online di film per poterli offrire ad un prezzo competitivo e soprattutto nel medesimo giorno in cui i suddetti film escono in DVD? Apple è addirittura disposta a rimetterci. La cosa la dice molto lunga sia sui guadagni di Cupertino in materia, sia sul momento che vive il settore del cinema online.

Già la Warner ha annunciato di essere pronta a rilasciare on demand i propri film nel medesimo giorno in cui sono pronti per uscire in DVD e Apple non poteva tardare ad adeguarsi. Ancora però l’opera non è completa: i film saranno solo acquistabili in contemporanea, mentre per il noleggio bisognerà aspettare sempre 30 giorni dall’uscita.

Tutti gli studi principali hanno aderito, dunque saranno disponibili film 20th Century Fox, Disney, Warner, Paramount, Universal, Sony Pictures e Lionsgate, ad un prezzo di 15 dollari come gli altri film, quando però ad iTunes le pellicole recenti costano 16 dollari l’una.

Come per la musica al momento il business è importante solo in potenziale. I film venduti online rappresentano infatti unicamente l’1,2% della fetta totale di affari del cinema, anche perchè i colossi come iTunes, Netflix o Movielink sono presenti unicamente sul territorio statunitense. Gli altri paesi, come il nostro (dove l’operatore più importante è FilmIsNow), sono dotati di negozi online con cataloghi meno ampi e con nomi (e quindi risonanza) decisamente minori.

Il business dei DVD ora è di 16 miliardi di dollari (dati del 2007), un calo del 4% dal 2006 dovuto con tutta probabilità alla componente sempre più importante del settore online. Il tutto non tanto del commercio quanto del download pirata, unico vero concorrente al momento per l’Home Video. Nonostante ciò che si dice e vien scritto, infatti, ad ora nemmeno la vendita in contemporanea può intaccare il dominio del DVD, poichè il noleggio ha un valore e un uso completamente diverso e soprattutto poichè chi fruisce di cinema via computer si rivolge in gran parte alla pirateria.

Ciò che ancora manca è infatti un modo affidabile per portare i film sul televisore: device come la AppleTv ci stanno provando ma (siccome sono chiusi e non consentono la trasmissione di file scaricati da terze parti) stentano a diffondersi. Il DVD può ancora contare sul dominio della posizione televisiva e i film scaricati per l’80% delle persone si fruiscono sul monitor del computer o del portatile, cosa decisamente meno agevole.

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