Il mercato musicale potrebbe finalmente ricominciare ad ingranare dopo anni di crisi. Secondo i dati diffusi da Nielsen Soundtrack e relativi agli USA, infatti, le vendite di contenuti musicali hanno fatto registrare un contenuto ma significativo incremento dopo una crisi lunga diversi anni.
Secondo i dati, le vendite di brani digitali hanno visto un aumento del 16,8%, mentre le vendite delle singole canzoni sono cresciute del 9,6%, con probabile soddisfazioni di artisti e discografici.
Non si tratta ovviamente di un segnale che la crisi è finita, ma è pur sempre una tendenza importante, che mostra come il futuro della musica passa necessariamente per la distribuzione digitale, soprattutto osservando quanto accaduto alla vendita della musica su supporto fisico, in particolare dei compact disc, che ha visto un ennesimo calo nell’ordine dell’8,8%.
Merito di tale inversione di tendenza è da ascrivere ad Apple e al suo iTunes, che si conferma uno dei più importanti distributori di musica digitale del Web, con un picco registrato in concomitanza con l’arrivo a catalogo dei contenuti musicali dei Beatles.
Con l’affermarsi del download musicale Apple può adesso gettare le basi per la fruizione in streaming dei contenuti, fruizione che, come la casa di Cupertino ha chiaramente fatto capire in passato, passerà sicuramente per “la nuvola”, individuando nel cloud computing la piattaforma con più ampie potenzialità di crescita per la distribuzione e la condivisione di musica digitale.