Buona la prima. iTunes, come promesso con annunci pieni di suspance, si è presentato in grande stile; Apple è stata all’altezza delle attese; S.Francisco è stata teatro di un evento che vuole segnare un’epoca.
Bono Vox da Dublino, Mick Jagger e Dr. Dre direttamente da S.Francisco: questi i nomi che hanno accompagnato Steve Jobs nella presentazione del nuovo iTunes per Windows. Un coro entusiastico, dunque, attorno al nuovo rampollo della distribuzione discografica con le major che compiono un passo decisivo nell’accaparrarsi i favori dell’utenza dopo le contestazioni per il caro-prezzi e la battaglia al P2P.
iTunes sarà ora disponibile per quel 97% di navigatori che fino ad oggi non avevano la possibilità di accedere al servizio. Se dal giorno dell’inaugurazione iTunes ha già smerciato 13 milioni di singoli, è presumibile, secondo una stima dichiarata espressamente da Jobs, che entro Aprile sarà raggiunta quota 100 milioni di pezzi venduti per un controvalore approssimativo dunque di 100 milioni di euro.
E’ nell’ottica di cifre tanto generose che trovano chiarezza distorsioni quali l’accordo non ottemperato con i Beatles (in corso la causa contro lo sfruttamento del simbolo della mela in ambito musicale) o il fatto che Apple produca software per Windows