Si allarga il bacino delle nazioni che possono godere di iTunes Match, l’innovativo servizio on the cloud per usufruire della propria musica su qualsiasi device iOS. E, c’era forse da aspettarselo, anche in questa seconda tornata di paesi l’Italia risulta assente.
iTunes Match è quel servizio di iCloud, il pacchetto di funzioni sulla nuvola di Apple, che permette di usufruire della propria libreria musicale su qualsiasi device iOS 5 o superiore. Abilitato il servizio, dal costo di poco meno di 25 dollari l’anno, i server di Cupertino confrontano la collezione di brani iTunes dell’utente con quella presente online, per fornire poi tutte le canzoni in cloud streaming – e anche in qualità maggiore rispetto agli originali – durante l’utilizzo con iPhone, iPad o iPod Touch.
Le nuove nazioni ad avvalersi del servizio sono Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Costa Rica, Repubblica Domenicana, Ecuador, El Salvador, Estonia, Guatemala, Honduras, Lettonia, Lituania, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù e Venezuela. Dello Stivale, invece, neanche l’ombra.
Sebbene le motivazioni ufficiali non siano state rilasciate da Cupertino, voci in Rete parlano dell’impossibilità di stringere accordi di distribuzione con i detentori dei diritti italiani, un po’ come già successo per l’esclusione dal Bel Paese di servizi di streaming quali Spotify o Last.fm.
L’assenza di iTunes Match, perciò, potrebbe derivare dal diniego di SIAE, la Società Italiana Autori ed Editori, anche se questa indiscrezione deve essere assolutamente presa con le pinze. Fa un certo effetto, tuttavia, notare dalla lista completa come delle economie emergenti possano già disporre di un servizio tecnologico così avanzato, mentre l’Italia rimane – e forse lo rimarrà per sempre – un fanalino di coda.