Samsung e Apple, due universi davvero inconciliabili? Sembrerebbe di sì, stando alle lotte intestine a cui quotidianamente si assiste tra i possessori di un Samsung Galaxy e di un iPhone. Eppure i punti in comune sembrano essere più di quanto gli stessi utenti credono di poter avere, a partire dalla passione per iTunes. Una recente e simpatica ricerca, infatti, dimostra come gli utenti Samsung amino iTunes più di quanto lo apprezzino i clienti della mela morsicata.
L’inchiesta è condotta da BusinessInsider e ha colto immediatamente i favori entusiastici di CNet. I dati si basano sulle analisi di Likester, definito come un sistema di “marketing sotto steroidi”, con cui è possibile vagliare la natura dei “mi piace” sulle pagine Facebook di prodotti, personaggi e via dicendo. E così si scopre come gli utenti Samsung abbiano espresso più “like” a iTunes di quanti ne abbiano proposti i consumatori Apple. E, incredibilmente, si realizza come il colosso coreano abbia una user-base prevalentemente femminile.
Nonostante quotidianamente gli appassionati di Samsung critichino i servizi Apple, il suo walled garden e definiscano iTunes come un “software disorganizzato, una cianfrusaglia inutile”, gli appassionati di Galaxy battono 2 a 1 i consumatori della Mela sulle pagine ufficiali di Cupertino su Facebook. Un fatto del tutto insolito, considerato come – per contro – gli utenti Apple disertino ovviamente le pagine del colosso coreano.
L’indagine sui like, inoltre, sottolineerebbe un errato target scelto da Samsung. La prevalenza di un’utenza social femminile, infatti, cozza con l’immagine della donna che l’azienda ha lasciato trasparire durante la presentazione del Galaxy S4, tanto da sollevare oltreoceano le più fitte polemiche. Nel singolare musical messo in scena alla Radio City Music Hall di New York, infatti, ha fatto capolino sul palco una pseudo-casalinga vagamente anni ’50/’60, con tanto di drink in mano. Quel poco che basta per sollevare le ire delle donne statunitensi, come Molly Wood di CNet ricorda:
«La rappresentazione delle donne come ubriache stepfordiane è spettacolarmente miope, antica e anche un po’ pacchiana.»
Effettivamente l’immagine della donna come desperate housewife armata di whisky è più da telefilm anni ’60 come Mad Men che riflesso dei giorni nostri. E questo ha ancora più rilevanza nell’apprendere come siano più donne che uomini le ammiratrici di Samsung, evidenziando come il target sia evidentemente mancato.
Infine, la ricerca svela altre caratteristiche degli universi Samsung e Apple. Mentre gli idoli dei melauser paiono essere Mr Bean e Harry Potter, quelli Galaxy vedono una predominanza di fan sfegatati di Nicki Minaj, la colorata e irriverente artista black. Inoltre, gli utenti Apple preferiscono far acquisti da Target, mentre quelli Samsung scelgono il più tradizionale Wallmart. Nulla di importante ai fini dell’indagine, se non una certa inquietudine per quanto i social network possano rivelare sulla vita privata degli iscritti.