La rivoluzione musicale di Apple è sempre più imminente. Agli inizi di giugno, in occasione della tradizionale WWDC di San Francisco, Apple potrebbe infatti presentare le sue due novità per lo streaming: l’evoluzione di iTunes Radio in una sorta di emittente radiofonica full feature e, fatto questo decisamente più atteso, la nuova era dello streaming di Beats Music. Qualche conferma in più arriva oggi dalla Russia, dove il gruppo di Cupertino starebbe negoziando con le etichette discografiche locali.
L’indiscrezione arriva dalla testata Vedomosti, ripresa per l’occidente da Billboard. Secondo quanto dichiarato, gli ascoltatori russi potrebbero essere presto coinvolti dalla rivoluzione musicale di Cupertino, a partire proprio da iTunes Radio. Il servizio di Apple, al momento mai esportato dagli States e dall’Australia, potrebbe fare la sua apparizione internazionale a breve. Un fatto già confermato da precedenti rumor, suggerito anche dall’arrivo di Zane Lowe e altre teste di serie da BBC Radio 1 a Cupertino. Non è però tutto, poiché Apple avrebbe già cominciato una fitta tornata di scambi e comunicazioni con le etichette discografiche locali:
Il quotidiano Vedomosti ha riportato fonti da molteplici etichette discografiche, che sostengono come la Russia sarà una delle prime nazioni in cui Apple lancerà il suo nuovo servizio musicale, mentre sono in corso le negoziazioni con le etichette locali per espandere i diritti digitali allo streaming.
Sembra che l’approdo di iTunes Radio in gran parte delle nazioni del mondo sia ormai fatto certo, anche se bisognerà attendere sempre la WWDC per non escludere eventuali colpi di scena. Come già accennato, anche per non sovrapporre il servizio all’imminente e rinnovata piattaforma di streaming ereditata da Beats Music, iTunes Radio potrebbe sempre più somigliare a un’emittente tradizionale, con programmi d’intrattenimento e palinsesti intelligentemente curati. Ancora avvolto nel mistero, invece, quell'”Apple Music” che si vocifera verrà integrato a livello di sistema operativo, sia sul desktop che su mobile, un ambiente digitale in diretto confronto con gli altri big del settore come Spotify e Pandora. La risposta a molte delle domande ancora aperte, fortunatamente, arriverà all’incirca fra un paio di settimane.