iTunes arriverà in Europa «assolutamente» entro il 2004: parola di Pascal Cagni, responsabile Apple nel Vecchio Continente. La frase viene dunque a rappresentare una conferma ufficiale di quanto nell’aria e quanto più volte paventato: dopo l’exploit sul mercato americano, Apple è pronta a sbarcare in Europa e portare la rivoluzione della musica digitale anche su questo nuovo mercato.
Apple giunge in Europa con un trend positivo che non lascia ombra di dubbio sulla bontà dell’offerta. Il lettore iPod, imprescindibilmente legato allo stesso cordone ombelicale del software iTunes, è stato venduto nel primo trimestre dell’anno nella quantità di ben 870.000 unità, mentre nel contempo il software registra un continuo progresso nel numero dei download registrati. La morsa sempre più stretta attorno al fenomeno del P2P, analogamente (sia pur se con una minore verve) al percorso legislativo statunitense, lasciava inoltre intendere come i tempi dell’annuncio si stessero ormai affievolendo.
Al momento una data ufficiale non c’è ancora. Va altresì sottolineato come il successo iniziale dell’offerta di Cupertino lasciasse ipotizzare un arrivo in Europa più sollecito. I rinvii sono stati vari e, con il senno del poi, Apple motiva il tutto con la necessità di elaborare una strategia ineccepibile tale da sostenere un mercato che estende le sue auree prospettive per qualche anno almeno.
Si registra nel contempo il “no, grazie!” di Steve Jobs alle proposte concilianti datate 9 Aprile del numero 2 del settore: RealNetworks. Secondo quanto dichiarato al Wall Street Journal dallo stesso Jobs, Apple non vede nella proposta alcun interesse e l’incontro è rifiutato senza apertura alcuna. «Perchè dovremmo allearci con i numeri due?» si chiede il massimo rappresentante Apple analizzando il forte distacco che separa le due aziende sul mercato.
A questo punto le prospettive sono molteplici. Il triangolo Apple – RealNetworks – Microsoft si tinge di tinte fosce ed è difficile prevedere l’esito dell’intricato gioco tra le parti in atto. Lo strapotere attuale dell’abbinata iTunes/iPod è comunque tale da identificare in Apple il polo forte della trattativa. Per RealNetworks non resta che scegliere tra una corsa solitaria ed un’apertura a quella Microsoft portata recentemente sulla graticola del tribunale europeo.