iTunes Uk adeguerà i prezzi al resto d'Europa

E' stato necessario l'intervento di una commissione europea ma alla fine dopo anni di proteste anche la divisione britannica del music store Apple applicherà i medesimi prezzi delle altre divisioni d'Europa
iTunes Uk adeguerà i prezzi al resto d'Europa
E' stato necessario l'intervento di una commissione europea ma alla fine dopo anni di proteste anche la divisione britannica del music store Apple applicherà i medesimi prezzi delle altre divisioni d'Europa

Dopo quasi 3 anni di continue polemiche e richieste di intervento da parte della commissione europea finalmente qualcosa si è mosso e ora è ufficiale che i prezzi di iTunes britannico saranno adeguati a quelli delle altre divisioni europee.

Fin dagli esordi Apple ha praticato nel Regno Unito il prezzo di 79 pence per ogni download dal music store. Il prezzo praticato negli altri paesi di area europea, però, è di 99 centesimi di euro, ovvero 74 pence. Tale differenza è stata nel mirino delle critiche per molto tempo e la richiesta è sempre stata quella di adeguare il prezzo UK a quello continentale così da omologare il mercato interno all’UE.

Oltre a ciò poi l’indagine della commissione europea aveva anche un lato antitrust, poichè era tesa a stabilire se le diverse politiche di vendita e i diversi accordi stipulati tra Apple e le etichette musicali di ogni paese fossero tesi a creare una situazione conveniente unicamente per i soggetti coinvolti e non per i consumatori.

L’esito è stato negativo. Come sostiene da sempre Apple la vendita differenziata per paesi è un’esigenza dovuta alle leggi di copyright e ai regolamenti diversi di ogni nazione, fosse per loro un unico music store europeo sarebbe la decisione migliore. Tuttavia rimane il fatto che il prezzo deve adeguarsi, dunque da Cupertino sono partite le necessarie comunicazioni alle etichette musicali che dovranno smettere di caricare di più i prezzi sul suolo britannico o almeno così la casa della mela ha spiegato l’esigenza di sei mesi di tempo per fare il cambio di prezzo.

«Si tratta di un passo importante verso un mercato pan-europeo per la musica» ha commentato Steve Jobs in un comunicato stampa «e speriamo che tutte le grandi etichette musicali adottino un approccio pan-europeo alla politica dei prezzi».

Ma se in Gran Bretagna presto si smetterà di pagare il 10% in più per una canzone, rimane il fatto che il prezzo europeo ufficiale (99 centesimi di euro) è comunque differente da quello statunitense (99 centesimi di dollaro), problema che permane nel contesto di un business da cui Apple trae infine appena il 3% del suo guadagno totale.

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