In autunno Apple rilascerà non uno ma due modelli di iWatch, caratterizzati da uno schermo flessibile di dimensioni diverse e da cinturini progettati con materiali differenti. Lo riferisce Ming-Chi Kuo, il noto analista di KGI Securities che già in passato ha fornito in anteprima diverse informazioni sui prodotti con la mela morsicata in arrivo, poi rivelatesi accurate.
Kuo ha infatti una comprovata esperienza nel predire le prossime mosse della casa di Cupertino che, a suo parere, si appresta a introdurre uno smartwatch capace di funzionare indipendentemente da un iPhone o da un iPad e che non dovrà dunque esser abbinato ad alcun device, come fa la maggioranza degli orologi smart attualmente disponibili sul mercato.
iWatch dovrebbe disporre di uno schermo AMOLED flessibile da 1,3 a 1,5 pollici costruito con vetro zaffiro e probabilmente curvo per meglio adattarsi al polso di ogni utente. Una delle differenze principali tra lo smartwatch di Apple e quelli delle aziende rivali sarà proprio relativa al design, che secondo l’analista sarà maggiormente d’appeal poiché scocca e cinturini saranno disponibili in una varietà di materiali; il modello più costoso potrebbe avere un prezzo pari a un tradizionale orologio di lusso, così da far competere Apple non solo con le aziende tech ma anche con i veri e propri produttori di orologi.
Il dispositivo da polso dovrebbe integrare diverse funzioni derivanti da iOS tra cui quelle dedicate al monitoraggio della salute nonché la compatibilità al sistema NFC. Una delle maggiori sfide per uno smartwatch riguarda la durata della batteria, piuttosto scarsa nei dispositivi rivali: per iWatch, Apple avrebbe scelto una componente da 250 mAh che dovrebbe esser in grado di aumentare il tempo di funzionamento del dispositivo per ogni singola ricarica. Inoltre non dovrebbe mancare una modalità di risparmio energetico che potrebbe offrire oltre un giorno d’autonomia.
Kuo si aspetta che Apple proponga iWatch a partire dalla fine del terzo trimestre, ovvero in autunno, e che entro dicembre possa venderne già ben 5,5 milioni di unità. Il numero dovrebbe aumentare considerevolmente nel giro di un anno, quando le spedizioni potrebbero raggiungere le 30-50 milioni di unità. Nessuna parola sul prezzo del modello base, che gli utenti vorrebbero fosse inferiore ai 350 dollari.