Si è discusso per molto tempo della possibilità che iWatch, l’orologio intelligente che Apple potrebbe lanciare in autunno, veda in dotazione un sensore per i livelli di glucosio nel sangue. Gli esperti di settore si sono confrontati a lungo su una simile ipotesi, giudicandone improbabili le chances: la tecnologia oggi disponibile non sarebbe sufficientemente miniaturizzata, nonché comoda, per l’inserimento in un device da polso. Stando però alle rivelazioni odierne della testata cinese Laoyaoba, il rilevatore di glucosio invece ci sarà.
Secondo quanto riportato, Apple avrebbe ormai finalizzato il suo iWatch (ribattezzato in seguito Apple Watch) e sarebbe in attesa dell’autorizzazione della Food & Drug Administration per l’effettiva commercializzazione. I rapporti tra la Mela e l’agenzia statunitense sarebbero fitti sin dallo scorso dicembre, quando l’azienda di Cupertino avrebbe sottoposto agli esperti le innovazioni per la salute del suo orologio: l’obiettivo è quello di fornire agli utenti delle informazioni certe ed affidabili, quindi valide anche in ambito medico.
Lo stesso report parla dei possibili sensori di cui l’orologio intelligente sarà dotato: a quanto pare, il device potrà analizzare battito cardiaco, pressione del sangue e appunto i livelli di glucosio, a cui si aggiunge il già più volte citato esposimetro per i raggi UV. Non è ancora dato sapere come il rilevatore di zuccheri nel sangue funzionerà, anche perché il già paventato metodo di luminescenza della pelle richiederebbe delle strumentazioni non consone per un terminale di pochi centimetri, sempre che Apple non abbia trovato qualche stratagemma alternativo. Il tutto, infine, sarà gestito dall’applicazione Health inclusa nel neonato iOS 8.
Non è dato sapere quanto siano veritiere le informazioni diramate dalla testata asiatica, anche perché apparentemente in conflitto con quanto dichiarato ieri da Reuters e dal Wall Street Journal. Secondo queste fonti, iWatch vedrà in dotazione un nugolo di sensori per le attività sportive, come appunto il battito cardiaco, ma non strumenti biometrici troppo avanzati. Inoltre, potrà essere disponibile in diverse versioni a seconda delle esigenze dell’acquirente, con una dimensione a schermo non più grande dei 2,5 pollici