La flotta di self-driving car al servizio di Waymo si arricchisce in questi giorni di alcune nuove unità: si tratta delle prime tre Jaguar I-PACE acquistate dall’azienda californiana ed equipaggiate con la tecnologia di guida autonoma. Fanno parte del parco mezzi che il gruppo di Mountain View sta sottoponendo ormai da anni a un’intensa fase di test nella Bay Area di San Francisco, al fine di raccogliere informazioni e feedback utili al perfezionamento del sistema.
La partnership tra la divisione di Alphabet e Jaguar Land Rover era stata annunciata nel mese di marzo, poco prima che aprisse i battenti il New York Auto Show. Al momento non è chiaro se i veicoli saranno impiegati a partire dal 2020 per fornire un servizio di trasporto pubblico alla collettività, così come accadrà con le oltre 60.000 Chrysler Pacifica già ordinate da Waymo a FCA. La società ha in ogni caso intenzioni serie: prevede di acquistare fino a 20.000 I-PACE entro il 2022. Si tratta di vetture ad alimentazione esclusivamente elettrica, con una batteria in grado di assicurare quasi 390 Km di autonomia con una sola ricarica.
La visione di Waymo legata alla guida autonoma e più in generale al futuro della mobilità va a interessare diversi ambiti di utilizzo: oltre alla fornitura di un servizio all’utenza, come già citato utile per spostarsi in modo agile da un punto all’altro delle città, la tecnologia troverà impiego anche nella logistica per la consegna nelle merci. Più avanti, inoltre, potrebbe essere integrata anche sui veicoli privati che chiunque sarà in grado di acquistare nelle concessionarie. Per arrivare a questo traguardo sarà in ogni caso necessario un adeguamento delle normative che regolano la circolazione delle vetture, dunque le tempistiche non si prospettano immediate.