Jaguar Land Rover punta al futuro con iniziative finalizzate alla creazione di nuove tecnologie legate ai sistemi di infotainment da equipaggiare sulle automobili di domani. Per raggiungere l’obiettivo il gruppo ha siglato una partnership con Intel e aperto un centro di ricerca e sviluppo a Portland (Oregon). La posizione strategica della struttura consentirà di collaborare in modo stretto con il chipmaker di Santa Clara e con altre aziende informatiche che operano nello stesso ambito.
Il nuovo impianto, situato sulla West Coast, supporterà lo sviluppo dei futuri sistemi di infotainment dei veicoli, operando in collaborazione con un selezionato numero di partner tecnologici. L’ubicazione ha privilegiato la vicinanza del centro agli hub dell’industria tecnologica di Silicon Valley e di Seattle, dove Jaguar Land Rover sta sviluppando gli accordi di collaborazione con le industrie IT leader mondiali per competenze tecniche e creatività.
Il lavoro di progettazione, ricerca e marketing da parte di Jaguar Land Rover ha già preso il via, con programmi per sviluppare prototipi delle tecnologie che in futuro connetteranno i veicoli, i dispositivi mobile e i servizi basati sulle piattaforme cloud. Saranno sistemi di “in-car technologies”, grazie ai quali l’automobilista potrà beneficiare di aiuti alla guida, informazioni e aggiornamenti forniti in tempo reale, fruizione di contenuti multimediali in base ai propri gusti personali e molto altro ancora. Ecco quanto dichiarato da Wolfgang Ziebart, engineering director della casa britannica.
Il nostro obiettivo è quello di innovare e sviluppare l’esperienza perfetta per i nostri clienti e, in quest’ottica, collaborando sia con aziende tecnologiche startup sia con grandi organizzazioni come Intel, riusciremo ad ampliare gli orizzonti della futura tecnologia dell’infotainment.
Il nuovo Open Software Technology Centre di Portland aprirà i battenti nel 2014, andando a rappresentare il complemento dell’Infotainment Team di Jaguar Land Rover, attivo a Gaydon (Regno Unito). Nel centro saranno impegnati circa trenta specialisti di infotainment, la metà dei quali esperti in ambito software.