Absinthe 2.0, il nuovo strumento reso disponibile nella giornata di venerdì per il jailbreak dei dispositivi iOS 5.1.1, è stato utilizzato 973.086 volte nel corso del fine settimana. Ad annunciarlo è l’account Twitter di Chronic-Dev, specificando che circa un quinto di questi (più precisamente 211.401) è rappresentato da utenti del nuovo iPad, ovvero il tablet Apple di terza generazione lanciato a fine marzo.
A consentire una diffusione così repentina per il tool è la sua estrema semplicità. Basta infatti scaricare il file disponibile per sistemi operativi Mac, Windows e Linux (da 5 a 7 MB a seconda della versione), decomprimere l’archivio e lanciare l’eseguibile, per dare il via al processo di jailbreak in modalità untethered. La redazione di Cult of Mac ha raggiunto il team responsabile dello sviluppo per un commento sulla popolarità del proprio metodo.
Quando pubblicammo la prima versione di Absinthe, nel mese di gennaio, nei primi tre giorni di disponibilità gli utenti lo utilizzarono per sbloccare 953.232 dispositivi basati sul processore Apple A5, ovvero iPhone 4S e iPad 2.
A tutti coloro che hanno intenzione di ricorrere al jailbreak del proprio dispositivo mediante Absinthe 2.0 o altri procedimenti, va ricordato che l’operazione invalida la garanzia ufficiale offerta da Apple in caso di mancato funzionamento del prodotto. Sbloccando lo smartphone o il tablet iOS si avrà però completo accesso allo store Cydia, dove sono raccolte migliaia di applicazioni che per i motivi più disparati non trovano posto nella piattaforma ufficiale App Store gestita da Cupertino. Di seguito, un breve video tutorial che spiega tutti i passaggi necessari per l’utilizzo di Absinthe.
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