Jailbreak per iPhone 4S e iPad 2, diffusi i dettagli

pod2g ha comunicato i dettagli sul jailbreak per iPhone 4S e iPad 2, in arrivo nei prossimi giorni.
Jailbreak per iPhone 4S e iPad 2, diffusi i dettagli
pod2g ha comunicato i dettagli sul jailbreak per iPhone 4S e iPad 2, in arrivo nei prossimi giorni.

Il tanto atteso jailbreak untethered per i dispositivi con chip Apple A5, ovvero iPhone 4S e iPad 2, è ormai molto vicino al rilascio pubblico: sebbene la scorsa settimana pod2g avesse reso noto come fosse solo una questione di pochi giorni prima che giungesse tra le mani degli utenti, ancora nulla è pervenuto pubblicamente. L’attesa è molta e pod2g ha deciso di fornire ulteriori dettagli sul software che permetterà di sbloccare i più recenti device di Cupertino.

Attraverso un aggiornamento condiviso sul suo blog personale, l’hacker pod2g ha promesso ancora una volta che il jailbreak è ormai pronto per esser rilasciato pubblicamente e ha spiegato che, con la collaborazione dell’iPhone Dev Team e del Chronic Dev Team, si è riusciti a superare gli ostacoli tecnici che hanno impedito una release del software in tempi brevi.

Le versioni di iOS supportate per il jailbreak saranno:

  • iPhone 4S: 5.0 (9A334), 5.0.1 (9A405) e gli “altri” 5.0.1 (9A406)
  • iPad 2: 5.0.1 (9A405)

Per essere infatti il più flessibile possibile, la versione per chip A5 del jailbreak avrà molteplici forme: quella di Chronic Dev che ha incorporato il flusso in una GUI che gira su PC o Mac, la quale dovrebbe esser sufficiente a sbloccare iPhone 4S e iPad 2; quella di iPhone Dev Team che ha incorporato il flusso in una riga di comando (CLI), che consentirà di effettuare il jailbreak manualmente, passo dopo passo, e sarà utile per quegli smanettoni che desiderano contribuire al debug degli errori occasionali; la GUI di redsn0w, che userà le librerie native di iTunes per sbloccare i device.

Pod2g ha avvertito che si tratta di un nuovo modo di effettuare il jailbreak e pertanto consiglia, quando sarà disponibile, di effettuare prima il backup dei dati, così da non rischiare di incorrere in eventuali problemi. A ogni modo, pare ormai davvero solo una questione di giorni prima che il tool giunga nelle mani degli utenti.

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