In una lunga intervista riportata su Nowgamer, Neil Thompson di Bizarre parla nei dettagli dello sviluppo del nuovo James Bond 007: Blood Stone, spiegando come l’obiettivo degli autori sia stato dare vita a un prodotto cinematico e ricco di azione.
Per soddisfare il potenziale pubblico, quindi, essi hanno dovuto tener conto della continuity cinematografica ma anche dei romanzi, approfittando al tempo stesso della totale libertà goduta nell’attingere a fatti e personaggi appartenenti al mito di Bond.
È stato inoltre importante, prosegue Thompson, basarsi sull’interpretazione più recente, ossia quella di Daniel Craig: un Bond forte, brutale e meno comico che in precedenza.
Nei due anni di sviluppo impiegati, un valido aiuto è giunto da parte di Ben Cooke, il coordinatore degli stun di Craig: tutte le scene di azione sono state interpretate da lui, e questo garantirà immediatezza e realismo a tali momenti.
Allo stesso modo, anche le città sono state ricreate in modo fedele agli originali, nel tentativo di rendere l’intera esperienza il più possibile autentica: nei panni di Bond si potrà decidere quale approccio utilizzare nell’esplorazione del mondo e della trama, così da poter apprendere elementi diversi del setting a seconda delle scelte intraprese.
La storia risulterà al contempo lineare e abbastanza rigida, senza la possibilità di intervenire troppo negli eventi: questo perché, nelle intenzioni degli autori, un gameplay in stile RPG avrebbe limitato le possibilità di azione, snaturando il concept di base del prodotto.
Azione mozzafiato, con inseguimenti in auto e sparatorie, sarà dunque il cuore del gioco: la proporzione tra queste due componenti sarà, dice Thompson, di circa 30:70, con corse in macchina brevi ma estremamente intense.
Per tenere sempre viva l’attenzione dei giocatori, la speranza dello staff è di riuscire a creare un gioco che possa essere completato in poche ore, sei per esempio, in modo tale che ci si possa concentrare completamente sulle fasi di azione principali.