Spotify e Beats potrebbero avere un rivale molto agguerrito. Sembra che il musicista e produttore Jay Z, nonché marito di Beyoncé, sia pronto ad acquistare una società scandinava esperta in streaming. E, per farlo, sarebbe pronto a sborsare ben 56 milioni di dollari. L’obiettivo? Creare una piattaforma di qualità, che sia alternativa di successo ai big di settore.
A lanciare l’indiscrezione è Reuters: la testata spiega come il rapper statunitense sia interessato all’acquisto di Aspiro, una società scandinava proprietaria di due piattaforme di streaming, WiMP e Tidal. Il primo è un servizio la cui disponibilità è limitata ad alcuni paesi del Nord Europa, il secondo è invece una proposta ad alta definizione già presente negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito, in Irlanda, in Olanda, in Belgio e in Lussemburgo. La proposta sarebbe stata avanzata da Project Panther Bidco Ltd, una compagnia proprio gestita da Jay Z.
La portata attuale della società europea è decisamente limitata, almeno in confronto all’enorme bacino di utenti Spotify e al crescente numero di appassionati Beats Music. Eppure, potrebbe racchiudere in sé la carta vincente per sbaragliare la concorrenza: quello di un servizio di altissima qualità audio, un fattore che potrebbe attrarre la curiosità di nuovi ascoltatori. Inoltre, Jay Z ha alle spalle una lunga carriera di produttore discografico nonché di imprenditore musicale, quindi potrebbe avere le carte in regola per diffondere la piattaforma capillarmente in tutto il mondo.
La notizia, qualora fosse confermata, apre considerazioni importanti sull’universo dello streaming. La prima è ovviamente il riconoscimento di come il mercato sia tutt’altro che saturo: la roccaforte di Spotify, di conseguenza, potrebbe non essere eterna. La seconda, è la conferma di come la produzione e la promozione delle piattaforme di streaming passi sempre meno dagli esperti d’informatica e sempre più nelle mani di musicisti e professionisti di settore. Dopo Jimmy Iovine e Dr Dre acquisiti da Apple, e Jay Z su questa nuova proposta, quale sarà la prossima star pronta a lanciarsi nel mercato dello streaming?