Jean-Louis Gassé, noto informatico e membro dell’esecutivo Apple nel lontano 1981, è tornato ad esprimere la propria posizione in merito al futuro della Mela. E lo fa tessendo le lodi di iOS, il sistema operativo dei dispositivi portatili di Cupertino, che prevede diverrà presto l’apripista per i futuri Mac OS X.
Secondo l’esperto, l’attuale Mac OS X sarebbe il frutto di 25 anni di duro lavoro e, per questo, rappresenta un sistema davvero completo. Allo stesso tempo, però, molte funzioni rischiano di essere superflue o complicate, a differenza di iOS che risulta facile e immediato. Per questo motivo, iOS stesso potrebbe presto rimpiazzare OS X:
Il Macintosh di oggi è il risultato di più di un quarto di secolo di evoluzione, perfezioni, correzioni e aggiunte. […] L’attenta applicazione di uno strato comune tra Mac e iPad, secondo la mia interpretazione, è la preparazione per la transizione a un OS condiviso o a varianti dello stesso motore software, adeguate alle due modalità di utilizzo.
Grazie alla semplicità, gli utenti iPad non si devono preoccupare di configurazioni o di performance avanzate. La visualizzazione a icone rende tutto molto immediato e risponde pienamente alle esigenze dell’utente medio che, a quanto pare, non sarebbe minimamente interessato alle innovazioni superflue di OS X. Per questo, iOS è destinato a soppiantare il famoso sistema operativo anche se, sempre secondo Gassée, la transizione non sarà immediata: bisognerà attendere la versione 7 del SO portatile per vederlo pienamente utilizzabile su desktop e laptop.
A essere sinceri, però, le dichiarazioni dell’informatico sembrano svelare nulla di nuovo nei progetti di Cupertino: già Mac OS X Lion, previsto per la prossima estate, ingloba le migliori innovazioni di iOS. L’integrazione, perciò, non apparirebbe così lontana. Tutto sommato, si tratta di una prospettiva sicuramente suggestiva, ma quanti di voi sarebbero disposti ad abbandonare l’universalità di Mac OS X per la comodità di iOS?