Jeff Bezos ha annunciato che la costruzione dell’orologio dei 10 mila anni è finalmente iniziata. Trattasi di un ambizioso progetto in cui il fondatore e CEO di Amazon ha investito ben 42 milioni di dollari. L’obiettivo è di costruire un orologio meccanico che scandirà il tempo per ben 10 mila anni. L’idea di realizzare un orologio simile, in realtà, non è di Jeff Bezos. A pensare di realizzare un orologio così strutturato è stato il noto inventore Danny Hillis che aveva proposto un progetto simile nel 1995 come un modo per pensare al futuro dell’umanità e del pianeta.
Quell’idea si trasformò poi nel progetto “Clock of the Long Now” della fondazione “Long Now Foundation” di cui Danny Hillis divenne uno dei fondatori. La fondazione ha costruito un paio di prototipi (vedi le immagini), ma l’orologio di Bezos che Hillis sta progettando sarà il primo a funzionare su scala reale. Il team ha trascorso gli ultimi anni a realizzare i componenti di questo orologio ed a scavare lunghe gallerie all’interno di una montagna in una proprietà di Jeff Bezos in Texas per installare questo maxi dispositivo.
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Le dimensioni di questo orologio dei 10 mila anni saranno, infatti, estremamente generose. Secondo un tweet di Jeff Bezos, questo orologio disporrà di un meccanismo alto 500 piedi, cioè circa 150 metri. L’orologio è progettato per misurare il tempo in anni e in secoli, anziché in minuti e in secondi. Questo significa che le lancette avanzeranno solamente una volta all’anno. Secondo il tweet di Bezos, l’orologio sarà alimentato da cicli termici diurni e notturni.
Teoricamente, l’orologio, una volta pronto, potrà essere visitato dai turisti. Tuttavia la sua collocazione è lontana diverse ore dal più vicino aeroporto e le persone dovranno, poi, percorrere anche un lungo sentiero a piedi. Collocazione, progetto meccanico, materiali: tutto è pensato per far sì che l’orologio possa superare la sfida del tempo con tutte le incertezze che quest’ultimo impone. Meteo, terremoti, usura, guerre: per far sì che il tempo possa fluire all’interno del tempo stesso, occorre che nulla vada ad interrompere il lento muoversi degli ingranaggi.
L’utilità dell’orologio dei 10 mila anni non è tanto quella di misurare il tempo laddove nessuno ne può nemmeno fruire, quanto imporre un nuovo modo di pensare all’uomo: pensare in un’ottica di 10 mila anni significa immaginare soluzioni a problemi che ancora non hanno presentato il conto, progettando un qualcosa che possa integrarsi ed essere pienamente sostenibile. Il contrario esatto di quell’imprinting tutto legato a presente e istantaneità che l’innovazione odierna sembra dettare come unico ritmo possibile.