Jimmy Iovine finisce involontariamente al centro di una polemica online, a seguito di alcune dichiarazioni rilasciate durante un’intervista. Il dirigente Apple, tra i più importanti di Apple Music, ha infatti riferito come “alcune donne” abbiano problemi nel cercare della musica sulla piattaforme di streaming. Sui social network è immediatamente scoppiata la polemica, con molte giovani pronte ad accusare l’esperto produttore discografico di sessismo. E sebbene la dichiarazione, per quanto forse incline al fraintendimento, non volesse di certo sembrare un’offesa alle donne, Iovine ha voluto chiarire la propria posizione scusandosi in prima persona.
Iovine è apparso ieri come ospite alla trasmissione “CBS This Morning”, dove ha colto l’occasione per parlare del recente spot di Apple Music con protagoniste Mary J. Blige, Kerry Washington e Taraji P. Henson. Diretto dalla regista Ava DuVernay, il filmato racconta un pomeriggio nostalgico fra amiche, ripescando vecchi nastri da una scatola. Il tutto, poi, per creare le stesse playlist su Apple Music, in modo facile e veloce.
Interrogato sul significato dello spot, intitolato “Instant boyfiend mixtape service”, Iovine ha spiegato come Apple Music faciliti le donne nel trovare la loro musica preferita:
Ho sempre saputo che le donne trovano a volte davvero difficile, alcune donne, trovare musica. E Apple Music le aiuta facilitandole con le playlist, gestite da vere persone. Non derivano solamente da algoritmi, ma da algoritmi e dal tocco umano.
Una spiegazione confermata anche dalla stessa Mary J. Blige, la quale ha aggiunto:
È stata un’idea geniale quella di ricorrere alle ragazza. Perché questo è quello che facciamo: ci troviamo insieme per ascoltare musica, per parlare di vita, amore, matrimonio. Quindi è stato bellissimo che Jimmy mi abbia scelto per far parte del loro mondo, e loro un po’ del mio.
A seguito delle dichiarazioni, come già accennato, sui social network sono apparse intense critiche, da molte utenti convinte che il messaggio di Iovine fosse sessista. Per le navigatrici, infatti, non solo non vi sarebbero differenze tra uomini e donne nella ricerca della musica, ma un simile messaggio svilirebbe il genere femminile associandolo a motivazioni frivole. In realtà, come appare anche evidente dall’intervista, Iovine non avrebbe avuto alcuna ragione di denigrare le donne, così come egli stesso ha confermato a BuzzFeed porgendo le proprie scuse.
Abbiamo creato Apple Music per rendere la ricerca di musica più facile per tutti: uomini e donne, giovani e anziani. Il nostro nuovo spot si concentra sulle donne, per questo ho risposto nel modo in cui ho risposto, ma naturalmente si applica allo stesso modo agli uomini. Avrei potuto scegliere parole migliori, per questo mi scuso.