In seguito ai deludenti risultati finanziari relativi al secondo trimestre 2016, BlackBerry ha deciso di interrompere la produzione in-house degli smartphone, affidando il compito a partner esterni. Il noto marchio non scomparirà quindi dal mercato, ma il produttore canadese investirà esclusivamente sul software. Il CEO John Chen ha illustrato brevemente i piani futuri con un post pubblicato sul blog ufficiale.
Dopo aver tentato invano di competere contro Apple e Google offrendo una versione più moderna del suo sistema operativo (BlackBerry OS 10), l’azienda ha deciso di realizzare smartphone Android (Priv e DTEK50). Purtroppo nemmeno il “piano B” ha avuto successo, come dimostrano le perdite pari a 8 milioni di dollari registrate dalla divisione Mobility Solutions. Per questo motivo, BlackBerry ha deciso di uscire dal settore hardware, continuando però ad occuparsi della parte “smart” degli smartphone, ovvero di applicazioni e servizi.
L’affidamento della produzione a soggetti terzi consentirà di ridurre i costi e di ricevere in cambio le royalties per l’utilizzo del marchio. Le risorse verranno dunque spostate interamente sul software, in modo da sviluppare app e servizi per un’ampia scelta di dispositivi e piattaforme. Recentemente sono state rilasciate tre app (Hub, Calendar e Password Keeper) per Android e altre arriveranno nei prossimi mesi. È prevista anche la distribuzione dell’aggiornamento BlackBerry OS 10.3.3 per i vecchi smartphone.
Il CEO ha menzionato il recente DTEK50, peraltro copia dell’Alcatel Idol 4, ma non ha parlato del DTEK60 (copia dell’Alcatel Idol 4S), il cui futuro è incerto. Un terzo modello, con tastiera fisica, dovrebbe essere annunciato all’inizio del 2017. Maggiori informazioni, tra cui il nome del produttore, verranno divulgate probabilmente nelle prossime settimane.