Nelle immagini è facile identificare due icone: l’OLPC di Nicholas Negroponte ed il volto di John Lennon. Accostamento audace e non solo perchè Lennon è defunto mentre sul monitor dell’OLPC parla ed esprime un nuovo messaggio di pace.
Nei commenti c’è chi sottolinea l’errato accento del doppiatore, c’è chi contesta l’iniziativa, chi rimarca l’assenso di Yoko Ono allo sfruttamento dell’immagine, chi boccia l’idea di un computer come portatore di cultura e di pace.
Sull’OLPC molto si è già detto. Molto c’è ancora da dire. Una cosa è certa: soprattutto in questi giorni, quando le bombe hanno ricominciato ad uccidere in quantità, un messaggio di pace non è mai vano. Il “come” ed il “perchè”, però, meriteranno immediato approfondimento, perchè non è automatico il sillogismo che unisce OLPC, cultura di base e miglioramento dei più gravi stati di povertà.