La storia di John McAfee è senza alcun dubbio fra le più controverse e bizzarre tra quelle che riguardano i protagonisti del mondo tecnologico e informatico, alla luce degli ultimi sviluppi addirittura degna di una trama cinematografica. Nato il 18 settembre 1945, fu uno dei primi programmatori a cimentarsi nella creazione di software antivirus per la protezione dei computer, con la creazione della società omonima nel 1987. Dopo aver ceduto il gruppo a Intel lo scorso anno per 7,68 miliardi di dollari, McAfee si è trasferito in Belize, un paese dell’America Centrale. Ora, a pochi mesi di distanza, si trova in fuga dalla polizia locale con l’accusa di omicidio.
La vittima è Gregory Faull, 52enne cittadino statunitense ritrovato senza vita nella sua abitazione dalla donna delle pulizie. A ucciderlo un colpo di pistola alla testa, secondo gli inquirenti esploso proprio da John McAfee. Dal luogo del delitto sono stati sottratti anche un laptop e un iPhone. Stando al comunicato emesso dalle forze dell’ordine, le indagini proseguono per la ricerca del sospettato, ma al momento non è possibile stabilire con certezza un movente. A scatenare l’ira potrebbe essere stata la denuncia sporta da Faull la scorsa settimana presso l’ufficio del sindaco di San Pedro, che accusava McAfee di comportamento violento e utilizzo improprio di armi da fuoco.
A sorpresa l’imprenditore è intervenuto nelle ore scorse sulle pagine di Wired per raccontare la sua versione dei fatti: durante la perquisizione della propria abitazione avvenuta ieri da parte della polizia, sarebbe riuscito a evitare alla cattura nascondendosi sotto la sabbia e coprendo il capo con un cartone, prima di darsi alla fuga. Al momento si troverebbe in una posizione non meglio precisata del Centro America. Secondo la sua opinione il vero assassino avrebbe avuto lui stesso come obiettivo, finendo per uccidere Gregory Faull a causa di un banale scambio di persone. Ciò nonostante, al momento non sembra essere intenzionato a spiegare quanto accaduto alle autorità.
Dopo la cessione dell’attività, la vita di McAfee ha subito un drastico cambiamento, con l’arrivo nel Belize e l’avvio di nuove attività. Le ricerche di Gizmodo hanno portato a scoprire una passione del programmatore per gli stupefacenti, in particolare il MDPV, una sostanza psicoattiva sulla quale negli ultimi mesi McAfee avrebbe offerto suggerimenti e “guide all’uso” attraverso un forum chiamato Bluelight.