Jolla, un’azienda finlandese fondata da ex dipendenti Nokia, ha annunciato il secondo smartphone basato su Sailfish, sistema operativo derivato dalla vecchia piattaforme MeeGo. Questa volta però la distribuzione avverrà in modo differente rispetto al primo modello, che non ha ottenuto il successo sperato. Il Jolla C, prodotto in numero limitato (1.000 unità), è infatti riservato agli sviluppatori e alla community Sailfish.
Il Jolla C ha una forma squadrata con angoli netti e una dotazione hardware piuttosto limitata, ma adatta al compito per il quale è stato progettato. Lo smartphone possiede un display da 5 pollici con risoluzione HD (1280×720 pixel) e integra un processore quad core Snapdragon 212 a 1,3 GHz, affiancato da 2 GB di RAM e 16 GB di memoria flash, espandibile con schede microSD fino a 32 GB. Le fotocamere hanno una risoluzione di 8 e 2 megapixel, mentre la batteria rimovibile ha una capacità di 2.500 mAh. La connettività è garantita dai moduli WiFi, Bluetooth, GPS e LTE con supporto dual SIM.
Sono presenti inoltre sensore di luminosità, sensore di prossimità e giroscopio. Dimensioni e peso sono 142x72x9,6 millimetri e 150 grammi, rispettivamente. Il sistema operativo installato è Sailfish OS 2.0, compatibile con le app Android. Il Jolla C potrà essere ordinato solo dagli utenti iscritti al Sailfish Community Device Program e residenti in Europa. Il prezzo è 169 euro, escluse IVA e spese di spedizione.
L’azienda rilascerà gli aggiornamenti del sistema operativo a tutti, ma solo alcuni verranno scelti per testare le versioni beta di Sailfish. L’obiettivo di Jolla è offrire un’alternativa open source ad Android, ma per riuscire dove altri (più famosi) hanno fallito ci vorrà un miracolo.