Una notizia shock arriva dalle pagine del Sunday Times e lancia un dubbio sul futuro di Apple: Jonathan Ive, una delle personalità più importanti di Cupertino, sarebbe pronto a lasciare la Mela. A quanto trapelato, l’uomo avrebbe richiesto di poter passare più tempo in Inghilterra, sua nazione natale, e di riscattare i 30 milioni di dollari in azioni che gli spetterebbero di diritto. Apple, tuttavia, non sembra propensa a lasciare questa libertà al designer.
Ive è sicuramente la personalità di punta degli ultimi anni di Cupertino: suoi, infatti, i progetti estetici di moltissimi prodotti, quali gli iMac, i MacBook Unibody, gli iPod, gli iPhone e entrambe le versioni di iPad. La sua presenza nella società, perciò, è imprescindibile dal successo ottenuto da Apple nell’ultimo decennio. Molte innovazioni tecnologiche targate Mela, infatti, non avrebbero ottenuto un elevato consenso di pubblico senza la mano d’oro di Ive. La sua possibile uscita dal gruppo, perciò, è potenzialmente più dannosa dell’attuale assenza di Steve Jobs dai vertici.
A quanto trapelato, Ive vorrebbe tornare in Inghilterra e proseguire dall’Europa la propria collaborazione con Apple, ma l’azienda avrebbe rifiutato questa proposta perché la distanza non consentirebbe di coprire al meglio tutte le funzioni richieste al vicepresidente del design industriale della società. Dato questo diniego, il designer quarantaquattrenne sarebbe pronto a lasciare definitivamente la California e gli uffici di Cupertino.
Si tratta, tuttavia, di indiscrezioni che non trovano conferma né nel diretto interessato né in Apple. La speranza, di conseguenza, è che siano semplici speculazioni infondate del Sunday Times: qualora Ive lasciasse Apple, il futuro della Mela potrebbe diventare davvero incerto, perché difficile sarebbe trovare un sostituto di altrettanta genialità.