Il successo dei prodotti Apple è in buona parte merito del design innovativo che da sempre contraddistingue il gruppo della Mela. Il fascino estetico di ogni dispositivo sfornato da Cupertino gioca un ruolo importantissimo nelle scelte degli utenti, con Apple che ha saputo ben sfruttare tale aspetto per costruire il proprio impero. Un impero che potrebbe però perdere uno dei suoi perni più importanti, la mente dalla quale sono uscite le idee più brillanti della storia del gruppo: Jonathan Ive.
Ive ricopre attualmente la carica di vicepresidente al design industriale ed è uno dei volti più celebri negli ambienti di Cupertino. Prodotti quali MacBook Pro (in particolare i modelli dotati di guscio unibody), iMac, iPod, iPhone ed iPad hanno come comune denominatore la firma del quarantaquattrenne designer inglese, che ha curato per lungo tempo quello che è diventato ormai un marchio di fabbrica di Apple. Jony Ive, come lo chiamano gli amici, avrebbe però in progetto di trasferirsi nel suo paese natale, abbandonando dunque Cupertino.
Stando a quanto riportato da alcuni quotidiani britannici, infatti, Ive avrebbe chiesto ai vertici della società di poter trascorrere più tempo in Inghilterra, avendo così la possibilità di iscrivere i propri figli presso scuole inglesi. Il trasferimento non avrebbe implicato la rinuncia alla carica attualmente detenuta, potendo infatti lavorare a distanza. La proposta sarebbe però stata seguita da un secco no, data l’impossibilità di gestire il normale flusso di lavoro per via telematica.
Oltre al ritorno in Inghilterra, Ive avrebbe intenzione di riscattare il pacchetto di azioni concessogli nel 2008 e valutato attualmente intorno ai 30 milioni di dollari. Tali indizi lasciano così trapelare la volontà del designer di abbandonare definitivamente Apple per dedicarsi alla propria vita. La sua scrivania sarebbe così occupata da una nuova figura, il cui genio sarebbe però difficilmente equiparabile a quello di Ive, uno dei principali artefici del successo della Mela nel corso degli ultimi anni.
L’importanza di Ive è per certi versi maggiore di quella di Steve Jobs. Sebbene il carisma dello storico CEO del gruppo sia fuori discussione, senza la firma del designer i prodotti Apple avrebbero avuto con molta probabilità un destino ben diverso. A seguito della decisione di Jobs di ritirarsi momentaneamente a vita privata per curare i propri malanni fisici il nome di Ive è circolato più volte tra i possibili eredi del guru di Cupertino, confermando così l’enorme stima di cui gode negli ambienti Apple e dell’importanza della sua figura.
Sia Jonathan Ive che la società californiana hanno preferito per adesso evitare ogni commento sulle voci in circolazione, che secondo altre fonti vicine al designer britannico sarebbero esclusivamente delle infondate speculazioni. Il futuro di Apple è tuttavia sempre più incerto, con la carica di post-Jobs ancora vuota (pianificata, ma il piano non è stato reso pubblico) e nuovi grattacapi che sembrano giungere da altre personalità di spicco della società.